INCONTRI A TEMA XI EDIZIONE

PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE OTORINOLARINGOIATRICHE AUTUNNALI

dr. POMPEO ALFONSI – OTORINOLARINGOIATRA

RASSEGNA STAMPA:

GALLERIA FOTOGRAFICA:

ABSTRACT DELL’INTERVISTA, REALIZZATO A CURA DI: Matteo Delicata, Maria Vittoria Sirghie, Emanuela Di Palma, Giuseppe Casale, Roberta Marotta, Carlotta Letizia Parisi, Maria Pia Conte, Ludovica D’Andrea, Emanuele Calabrò, alunni del Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia” di Cassino, classe 3H, nell’ambito del progetto di “Alternanza Scuola Lavoro 2017-18”

 

Mercoledì 25 ottobre, ore 16:30, si è tenuto, a Cassino, presso la sala conferenze della “Farmacia Europa”, il secondo appuntamento degli “Incontri a tema XI edizione” in cui si è parlato di un tema molto attuale in questa fase stagionale. Relatore di quest’incontro è stato il dr. Pompeo Alfonsi, otorinolaringoiatra e medico termalista, che ha risposto alle domande più frequenti sulle patologie che interessano le prime vie aeree.

Il dr. Alfonsi in un primo momento ha esposto in cosa consista la professione di otorinolaringoiatra, specializzazione medica che diagnostica e cura patologie che colpiscono orecchie, cavità nasale, faringe, laringe. Nelle competenze di un otorinolaringoiatra rientra anche la cura di sensori e recettori periferici che, oltre alle orecchie, comprende anche i recettori olfattivi del naso e i recettori del gusto nella bocca.

La professione di otorinolaringoiatra trova vari ostacoli nelle diverse fasce di età: nella fascia pediatrica ad esempio, molto più sensibile a determinate infezioni delle vie aeree, è molto difficile diagnosticare una determinata patologia poiché il paziente, ovviamente, non può esporre i propri sintomi che, invece, vengono ingigantiti da genitori e parenti (es. nonni) preoccupati, che però ostacolano un corretto approccio con la patologia e quindi ne impediscono una corretta cura. Ai giorni nostri, con strumenti moderni, si può scoprire rapidamente se un bambino ha qualche difetto acustico per poi intervenire in maniera immediata.                             È importante, infatti, la prevenzione nei primi mesi di vita verificando la reattività del bambino. Cruciale è, spesso, l’intervento della scuola nella salute del bambino: un’eccessiva distrazione oppure una forte timidezza del bambino a scuola, possono essere sintomi di un qualche problema acustico che può essere curato tempestivamente in seguito ad un’attivazione dei professori che avvisano i genitori dei vari problemi in classe e consigliano una visita dall’otorinolaringoiatra per scongiurare varie patologie.

Soprattutto in questa stagione, dichiara il dr. Alfonsi, è più probabile essere colpiti da patologie che rientrano nelle competenze dell’otorinolaringoiatra. Tra le più comuni abbiamo patologie croniche come l’influenza e l’allergia, altre patologie respiratorie come la tonsillite, patologie che soprattutto nei diabetici peggiorano con il cambio stagionale. Anziani e bambini soffrono maggiormente per queste patologie a causa di carenze immunitarie. Miglior metodo per prevenire le patologie autunnali è modificare il proprio stile di vita, evitare di stare in posti affollati dove si possono diffondere patologie aeree, stabilire una corretta alimentazione ed assumere molti liquidi.

Tra le patologie autunnali più diffuse abbiamo la rinite. La rinite è un termine medico che descrive l’irritazione e l’infiammazione della mucosa nasale. I sintomi più comuni sono: la sensazione di naso chiuso, naso che cola, gocciolamento retro-nasale. Il tipo più comune di rinite è la rinite allergica, che è di solito scatenata dalla presenza di allergeni nell’aria (ad esempio polline e peli animali).  Quest’ultimo particolare tipo di rinite può associarsi anche ad un’altra sintomatologia, quale ad esempio starnuti e prurito nasale, tosse, mal di testa, malessere generale, rallentamento cognitivo, oltre a tutta una serie di sintomi che sono riferiti agli occhi, quali prurito oculare, arrossamento oculare (congiuntivite) e lacrimazione persistente. Altra tipologia di rinite è la rinite cronica che, a differenza dell’allergica, si protrae purtroppo per un periodo molto più lungo a volte pari a diverse settimane o mesi. Si può cercare di rimediare ai principali sintomi della rinite mantenendo chiuse le finestre durante le ore in cui il polline è più diffuso ed evitare irritanti nasali come fumo di sigaretta, spray, fumo, smog e gas di scarico auto.

Spesso, per curare questo tipo di patologie si ricorre a soluzioni isotoniche ed ipertoniche; che si differenziano l’una dall’altra per la diversa concentrazione di sali presenti nel liquido. La soluzione ipertonica viene consigliata dal medico per lavaggi nasali o irrigazioni in caso di raffreddore: la soluzione farà sì che, per osmosi, le cellule libereranno acqua che favorirà l’espulsione del muco accumulato all’interno delle mucose nasali. Le soluzioni ipertoniche possono essere usate da adulti e bambini con più di tre anni sotto prescrizione medica poiché, essendo abbastanza invasive, possono causare dei danni. In commercio si trova sotto forma di flaconcini o flaconcini spray. Le soluzioni isotoniche o fisiologiche, possono essere usate tranquillamente e in tutta sicurezza, tramite irrigazioni nasali o docce nasali, anche nei neonati: l’utilizzo serve, infatti, a pulire il naso e liberarlo laddove il bambino è troppo piccolo per sapersi soffiare il naso. In caso di lavaggi nasali quotidiani ed anche per l’aerosolterapia è consigliabile una soluzione isotonica che è efficace per rimuovere impurità, polvere e altri fattori inquinanti dal naso e favorire la decongestione. In caso di raffreddore invece è consigliata una soluzione ipertonica, che favorisce l’espulsione del muco dal naso.

Capita quando si va in montagna, si sale su un aereo, si va sott’acqua o anche solo quando si scende una modesta collina che si tappino le orecchie. La causa, come spiega il dr. Alfonsi, è una variazione di pressione atmosferica. La diversa pressione atmosferica dell’aria esterna e dell’orecchio medio fa sì che si instauri un meccanismo fisiologico di compensazione. Il risultato è che sentiamo le orecchie ovattate, chiuse. Il rimedio è semplice, bisogna ripristinare la pressione. Per fare questo di solito basta tapparsi il naso e soffiare delicatamente con il naso fino a sentire lo “snap” che indica che le orecchie sono stappate. Altri rimedi prevedono di bere o di deglutire la saliva.

Benefiche, per curare e prevenire le patologie autunnali e invernali, sono le acque termali (es. terme di Suio), in quanto si ha un miglioramento dell’apparato respiratorio: un’azione trofica ristabilizza la normale morfologia dell’epitelio respiratorio e della struttura cellulare della mucosa nasale e quindi i sistemi difesa vengono incrementati per prevenire infezioni invernali grazie ad un’azione sistemica per il sistema immunitario.

Ormai chi vive nelle grandi città deve convivere con particolari rumori che all’ordine del giorno provocano un inquinamento acustico e spesso quest’ultimo causa lesioni all’orecchio che portano ad una progressiva perdita dell’udito a causa del continuo rumore.

Altra patologia, non solo autunnale, di particolare rilevanza sono gli acufeni. Per acufene si intende la percezione di un suono non realmente prodotto da alcuna sorgente né all’interno né all’esterno del corpo. L’insorgenza dell’acufene è estremamente variabile come intensità e durata e può interessare uno o entrambe le orecchie o la testa. L’acufene può essere accompagnato da altri sintomi quali vertigine, ovattamento auricolare, disordini affettivi, fonofobia e depressione. L’approccio diagnostico dell’acufene è soprattutto di tipo clinico e solo successivamente di tipo strumentale o specialistico. È opportuno quindi rivolgersi in prima istanza al medico di famiglia il quale in base ad un’attenta anamnesi procederà ad effettuare gli accertamenti del caso. È di fondamentale importanza evitare alcuni comportamenti quali il fai da te e l’automedicazione. Lo stile di vita può in qualche modo favorire la comparsa dell’acufene: per quanto concerne l’acufene sono da evitare le situazioni che generano stress ed ansia, privilegiare una dieta ipocalorica, evitare alcol, caffeina, teina e nicotina, evitare alimenti che contengono glutammato quali parmigiano, pomodori maturi, alimenti conservati e congelati e dolcificanti artificiali. Particolare attenzione va poi rivolta verso i bambini dove l’esposizione al rumore va assolutamente evitata poiché sono più sensibili ai traumi acustici.

Soprattutto alla nostra età, è comune sentire la musica con le cuffiette ad alto volume: rumori e volume alto, possono causare una lesione dell’orecchio e se sollecitato per molto tempo si può arrivare a perdere completamente l’udito sebbene, a differenza di soggetti più sensibili, esistono soggetti che non accusano alcuna patologia.

Tutti, molto spesso, si chiedono qual è il metodo migliore per pulire le orecchie: il dr. Alfonsi sostiene che un’eccessiva pulizia delle orecchie può portare, soprattutto utilizzando i cotton fioc, ad infezioni dell’orecchio e danni da trauma. L’orecchio infatti ha un sistema autopulente e i cotton fioc potrebbero essere utilizzati solo per pulire esternamente dato che potrebbero contribuire ad ostruire l’orecchio.

Ennesima patologia trasmessa per via aerea sono gli “orecchioni”. La parotite epidemica, chiamata comunemente “orecchioni”, è una malattia infettiva causata da un virus che si trasmette per via aerea. Il virus in questione provoca un’infiammazione ed un rigonfiamento di una o di entrambe le ghiandole parotidi (poste in basso dietro l’orecchio) che producono la saliva. Gli orecchioni sono spesso accompagnati da una febbre modesta. La parotite viene trasmessa da persona a persona per via respiratoria e, come il morbillo, è una malattia comune nei paesi non industrializzati e ben controllata in molti paesi occidentali con la vaccinazione.

Altra patologia infettiva che colpisce le orecchie è l’otite, che si divide in otite interna ed esterna. L’otite esterna è un’infezione della pelle del condotto uditivo esterno, quindi è un problema dermatologico. L’otite interna invece è un’infezione dell’orecchio medio.

Tra le patologie invernali abbiamo rinite e rinosinusite, causate da allergie e sbalzi di temperatura. Per scongiurarle è consigliabile assumere molti liquidi ed umidificare l’ambiente o meglio ancora, utilizzare fumenti e vapori che sono più efficaci perché arrivano più in profondità.

Spesso quando si utilizza l’aerosol si spera che la malattia venga completamente curata ma, con nostra delusione, spesso i risultati non sono quelli che aspettiamo: questo perché, spiega il dr. Alfonsi, l’aerosol medica soltanto le vie aeree inferiori; per le vie aeree superiori è preferibile utilizzare spray e docce nasali.

Chi soffre di afonia (abbassamento di voce) deve rivolgersi proprio ad un otorinolaringoiatra che dovrà verificare la maturazione delle corde vocali e controllare se è presente un’infiammazione a quest’ultime.

Forse la domanda che più frequentemente viene fatta ad ogni medico o farmacista è: “quando e come utilizzare gli antibiotici” e la risposta giusta è quando è in atto un’infezione. Esistono diversi tipi di approcci con gli antibiotici: abbiamo un approccio empirico quando l’antibiotico vene prescritto in base alla probabilità; un approccio ragionato quando l’antibiotico viene prescritto in base all’infezione ed infine abbiamo un approccio mirato in cui viene prescritto un antibiotico in seguito ad un’accurata visita medica.

Nei periodi festivi come ad esempio il Natale queste malattie sono maggiormente diffuse a causa degli sbalzi di temperatura e a causa di un maggiore scambio di batteri in luoghi chiusi ed affollati.

In conclusione il dr. Alfonsi ripete che per una corretta prevenzione è importantissimo assumere liquidi, seguire una dieta corretta e un’alimentazione completa, evitare luoghi maggiormente affollati in cui è maggiormente probabile una diffusione di malattie ed evitare gli sbalzi di temperatura.