Quinto appuntamento per il progetto di alternanza Scuola-Lavoro: i giovani incontrano le professioni del mondo della salute. Protagonisti il pediatra, la dottoressa Stefania Di Russo, che incontrerà i ragazzi delle classi terze ed il ginecologo, il dr. Raffaele Di Sarno, che incontrerà i ragazzi delle classi quarte.
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INCONTRI A TEMA X ed. – SPECIALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CLASSE IV SEZ. C – LICEO CLASSICO G. CARDUCCI CASSINO
INCONTRO CON IL DOTTOR RAFFAELE DI SARNO
Oggi, 16.02.17, ci siamo recati presso la farmacia Europa del dr. Sergio Ricciuti per l’incontro di alternanza scuola-lavoro con il dottor Di Sarno, ginecologo. Dopo averci illustrato il suo percorso scolastico (ha frequentato la San Benedetto e in seguito il Liceo Classico), è sorta spontanea la domanda sulla “causa” della sua scelta, e abbiamo scoperto che hanno “infierito” il padre e il nonno, regalandogli un microscopio per il suo compleanno, destando e confutando così in lui le basi del suo futuro. Dopo tutti questi anni all’opera, si può dire che si, ha fatto ciò che sognava da bambino, nonostante questo sia un ambito difficile, una scienza strana che richiede passione ma anche fatica (sono 11 anni di studio, citando Leopardi, “matto e disperatissimo”) ed è anche un settore limitante, perché non permette altre attività lavorative al di fuori del percorso di studio. E’ sacrificante per gli orari di lavoro difficili da reggere (lui è un medico ospedaliero), per il continuo avanzamento e progresso della medicina, e perché l’Italia non dà molto spazio o posti di lavoro ai neo-laureati, ma ha sottolineato che ove c’è vocazione, anche le difficoltà che sembrano insormontabili, sembrano tutti percorsi in discesa. Il dottore ci ha anche chiarito la differenza sostanziale tra medico di base e medico chirurgo: il primo, in realtà, è tipicamente italiano e richiedeva in passato i soli 6 anni di Medicina Generale (mentre adesso richiede una specializzazione a parte) ed è definito da Di Sarno una sorta di filtro in grado di impedire che tutti gli infermi si rechino nelle strutture ospedaliere, e sotto questo punto di vista sembra più un consulente amico che un semplice medico, che differisce dal chirurgo perché quest’ultimo necessita di un appoggio in ospedale per sostenere “meravigliosi” interventi. L’importanza dell’inglese non è da sottovalutare nel settore, in quanto necessario per il futuro e per allargare i propri orizzonti e ambire non solo all’Italia, ma a tutta l’Europa. Oltre alla struttura dei test di ammissione, che richiedono basi matematiche, chimiche, fisiche e soprattutto logiche, il dottore ha anche evidenziato le differenze fondamentali tra le università private e quelle statali, che saranno un po’ come una seconda casa per un periodo notoriamente lungo e impegnativo. E’ necessario, aggiunge, guardarsi dentro prima della scelta a per comprendere che cosa si vuole fare realmente, ma allo stesso tempo rimanere pragmatici e valutare secondo necessità e concretezza di posti di lavoro. Passione, vocazione e ambizione si possono definire i concetti basilari per un florido e rigoglioso domani.