X ed. INCONTRI A TEMA speciale scuola-lavoro

I giovani incontrano le professioni del mondo della salute:

odontoiatra ed igienista dentale

 

Mercoledì 25 e giovedì 26 i giovani del Liceo Classico, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “I Giovani incontrano le Professioni del mondo della Salute” conosceranno il mondo dell’odontoiatria tramite l’esperienza del professor Roberto Di Giorgio, docente presso la facoltà di Odontoiatria dell’Università “La Sapienza” di Roma e presidente del Corso di Laurea in Igiene Dentale, sede di Cassino. In particolare nella giornata di mercoledì i ragazzi delle classi terze intervisteranno l’odontoiatra e giovedì i ragazzi delle classi quarte intervisteranno il presidente del corso di Laurea in Igiene Dentale. A quest’ultimo incontro parteciperanno anche degli studenti che frequentano il neonato corso di laurea al quale si accede, come per medicina, con un concorso nazionale.

rassegna stampa:

album fotografico del 25 gennaio:

Relazione alternanza scuola-lavoro Percorso medico-farmaceutico

CLASSE III SEZ. A – LICEO CLASSICO G. CARDUCCI CASSINO

 INTERVISTA AL PROF. ROBERTO DI GIORGIO ODONTOIATRA

Mercoledì 25 gennaio c’è stato il secondo incontro farmaceutico per il progetto di alternanza scuola-lavoro presso la farmacia Europa del dr. Sergio Ricciuti di Cassino. Questa volta abbiamo avuto l’opportunità di incontrare ed “intervistare” il prof. Roberto Di Giorgio, Professore ed odontoiatra qui nella nostra città. Nella prima parte dell’incontro gli sono state poste domande riguardo il suo percorso di studi: ha frequentato il liceo scientifico qui a Cassino, ma sin dall’inizio non ha mai avuto una grande passione per lo studio. Nella sua famiglia ci sono quattro ortopedici, infatti i suoi genitori gli hanno suggerito sin dal primo momento la strada di medicina. Nel suo percorso di studi, ha avuto la possibilità di scoprire la facoltà di odontoiatria, ed è stata proprio questa la sua fortuna. Da qui è nata una grande passione che lo ha portato a vincere numerosi concorsi dopo la specializzazione e a fare di questa un vero e proprio lavoro. Del suo percorso universitario ci ha mostrato anche le difficoltà: prima era il professore che sceglieva i suoi specializzandi, mentre oggi è tutto molto più tecnologico, infatti è importante essere sempre preparati, dal punto di vista dello studio e delle conoscenze di cultura generale. Però questa non è stata una vera e propria difficoltà, un piccolo problema è stato per lui l’università fuori dalla sua città. Da qui infatti, il prof. rifarebbe il suo percorso, ma lo migliorerebbe: è stato fondamentale questo momento dell’incontro, perché ci ha detto che sicuramente se avesse avuto la possibilità, avrebbe fatto qualche Erasmus. Questo perché grazie alle esperienze all’estero, si possono vedere e frequentare altre università dove non ci sono le nostre difficoltà. Successivamente siamo entrati più nello specifico: “Che cos’è l’odontoiatria?” L’odontoiatria è quel ramo medico che si occupa delle problematiche oro facciali. È una disciplina che ti permette di insegnare e si divide in vari rami: c’è la gnomologia, che si occupa delle disfunzioni mandibolari, ci sono branche che studiano la parodontopatia, cioè la perdita dei denti sani, branche che studiano i rapporti tra le mascelle, e anche le patologie orali, e che quindi si occupano delle prevenzioni dei tumori nella bocca. L’odontoiatra quindi deve riconoscer le varie patologie e può anche rivolgersi alle varie strutture. Per quanto riguarda l’occupazione, negli ultimi anni c’è stato un calo per i liberi professionisti, mentre c’è stato un aumento di richieste dell’assistenza sanitaria. È un’assistenza universitaria, infatti chi studia odontoiatria deve fare pratica nei reparti dove si fa assistenza, e lo studente può fare una pratica sia visiva, sia una in cui è obbligato ad operare. Come già sappiamo, molti hanno studi già avviati in famiglia, mentre altri dopo la specializzazione si spostano in strutture law-cost, dove si lavora per poco tempo e c’è uno scambio continuo di professionisti. Tuttavia, è fondamentale sapere che si possono fare alcuni stage o Erasmus in città estere dove gli italiani spesso vengono apprezzati per la loro preparazione. Ma “Quali sono le principali prospettive?”. Per rispondere a questa domanda, il prof. Di Giorgio ci ha fatto prima notare come questo campo medico sia cambiato nel tempo riguardo le nuove tecniche tecnologiche, per poi arrivare a dire che, al di là della preparazione, le prospettive dell’odontoiatria dipendono in primo luogo dall’economia locale. Invece, per quanto riguarda le difficoltà di accesso, troviamo come sempre i test d’ingresso, poiché l’odontoiatria è una laurea a sé, ma gli anni di studio sono uguali a quelli di medicina, infatti ci sono 6 anni più 4 o 5 di specializzazione in odontoiatria chirurgica, pediatrica ed altri rami. Dopo la specializzazione si può trovare lavoro in strutture pubbliche o private. In quelle pubbliche, l’odontoiatra ha l’obbligo di essere sempre aggiornato: in ospedale, per stare sempre a passo con la tecnologia, nelle università per insegnare questa materia. “Quali sono le difficoltà per chi vuole lavorare in ospedale, o vuole fare il libero professionista?”. Notiamo come i problemi sono diversi: nel primo caso, c’è un blocco di assunzioni e non ci sono concorsi per entrare in strutture pubbliche; nel secondo caso invece, la difficoltà è iniziare l’attività. Si possono infatti presentare ostacoli di carattere economico, ma spesso accade che si possa affittare la poltrona nello studio di un collega, almeno nei primi tempi. Abbiamo poi analizzato le differenze tra l’odontoiatra in Italia e all’estero. In Italia, come abbiamo visto, si può insegnare o lavorare privatamente o in cliniche ospedaliere; invece all’estero, nei paesi più evoluti, non esiste la libera professione e per questo non solo si fa molta più prevenzione, ma si viene anche retribuiti dallo Stato. Però per noi italiani, l’esperienza all’estero viene sempre riconosciuta. L’italiano ha una grande capacità d’inventiva infatti, in paesi come la Romania, Inghilterra o Svizzera, viene molto apprezzato e vengono fatte specifiche proposte di lavoro soprattutto negli ospedali. Per quanto riguarda le caratteristiche principali che deve possedere un odontoiatra, esse non sono specifiche, perché tutto dipende dalla propria preparazione. Inoltre è anche importante sapere che dopo la specializzazione non si può lavorare subito, ma per i successivi 4 anni bisogna passare un ulteriore periodo di studio e aggiornamento.

CLASSE III SEZ. C – LICEO CLASSICO G. CARDUCCI CASSINO

INTERVISTA AL PROF. ROBERTO DI GIORGIO ODONTOIATRA

Mercoledì 25 gennaio noi alunni del percorso medico- farmaceutico ci siamo recati presso la farmacia Europa per conoscere un nuovo relatore: l’odontoiatra Roberto Di Giorgio.

Prima di intervistare il nostro ospite il dottor Ricciuti ci ha portato uno strumento nuovo, per capire quando e come si usa: il defibrillatore. Ci ha spiegato come si usa nei casi di arresto cardiaco e ci ha fatto anche una piccola dimostrazione pratica.

Dopo questa nuova scoperta abbiamo conosciuto il dottor Roberto Di Giorgio il quale ci ha raccontato un po’ la sua carriera. Egli ha frequentato il Liceo Scientifico e poi spinto dai genitori si è iscritto all’Università di Medicina che al tempo non era ancora divisa da quella di odontoiatria. All’inizio era convinto che avrebbe intrapreso lo stesso percorso di molti sui familiari cioè quello di ortopedia ma con il passare degli anni si è appassionato all’odontoiatria e ora oltre ad esercitare la professione è anche un professore universitario. Egli è specializzato in odontoiatria e protesi dentale. È un percorso che rifarebbe sicuramente ma se potesse tornare indietro migliorerebbe sull’internazionalità, farebbe più viaggi all’estero per migliorare il suo bagaglio.

Il dottore ci ha descritto le varie branche in cui si divide l’odontoiatria: odontoiatria restaurativa, protesi, gnatologia, parontologia, ortodonzia, patologia orale. Un odontoiatra deve essere in grado di riconoscere tutte le patologie. Gli sbocchi occupazionali sono quelli del libero professionista e quelli a livello pubblico. In entrambi gli ambiti ci sono gravi difficoltà perché nel pubblico è attualmente presente un blocco nelle assunzioni mentre nel privato la difficoltà oggettiva è quella di iniziare l’attività in quanto richiede un investimento notevole. Proprio per questo o si ricorre al lavoro nelle strutture low-cost che secondo il dottore non sono le più adatte per esercitare la professione al meglio, oppure si subaffitta lo studio di qualche collega così per iniziare a ricevere un guadagno.

Con il passare del tempo la professione è cambiata molto, soprattutto grazie alle nuove tecnologie, ma il tutto dipende dall’economia locale che investe o non investe nelle tecnologie avanzate. Questa è una notevole differenza che si riscontra soprattutto facendo un confronto con gli altri Paesi. In molti Stati dell’estero ad esempio la figura del libero professionista non esiste perché lo Stato sopperisce a tutte le spese, al contrario della professione esercitata in Italia che è mal servita dallo Stato.

L’esperienza all’estero conta molto, e viene riconosciuta. L’italiano ha una grande capacità di inventiva che qui viene poco apprezzata mentre all’estero è ben accolta.

Uno studente di Medicina non deve avere caratteristiche precise o particolari. L’unica cosa che lo deve caratterizzare è lo studio. Il dottor Di Giorgio si è molto soffermato su questo aspetto. Le difficoltà che si incontrano sono numerose: dal test d’ingresso iniziale alla difficoltà di accedere alle scuole di specializzazione ma con il massimo dell’impegno si può arrivare lontano. La Fortuna infatti non basta, la giusta relazione da seguire è: Fortuna + impegno = spinta, che ti permette di avere un profilo di alta preparazione e di alta qualità. Infatti una caratteristica che non deve affatto mancare è la continua voglia di migliorarsi e di perfezionarsi.

album fotografico del 26 gennaio:

Relazione alternanza scuola-lavoro Percorso medico-farmaceutico

CLASSE IV SEZ. E – LICEO CLASSICO G. CARDUCCI CASSINO

 INTERVISTA AL PROF. ROBERTO DI GIORGIO
IN VESTE DI PRESIDENTE DEL CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE

  1. Prima parte: breve presentazione del relatore.

QUALE PERCORSO SCOLASTICO HA AFFRONTATO PRIMA DI ESERCITARE LA SUA PROFESSIONE?

Ho frequentato il Liceo Scientifico e ho conseguito, nel 1983, con lode, la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ora sono iscritto all’Ordine professionale della provincia di Frosinone. Mi sono poi specializzato, sempre con lode nella stessa Università, in Odontostomatologia presso la Scuola di Specializzazione in Odontostomatologia dell’Università degli Studi di Roma. Diventato poi ricercatore universitario presso l’Istituto di Scienze Odontostomatologiche dell’Università degli Studi di Ancona dal 1995 nel novembre 2000 sono stato nominato Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

QUALI SONO STATI I MOTIVI DELLA SCELTA?

Mi sono avvicinato a questa professione dopo aver accompagnato un mio parente ad effettuare una visita di controllo presso l’Ospedale dell’Università Cattolica. Da lì ho iniziato a percepire che le mie aspirazioni stavano cambiando e che la mia scelta universitaria sarebbe stata Medicina con conseguente specializzazione in odontostomatologia.

LA PROFESSIONE CORRISPONDE A QUANTO VOLEVA FARE?

Originariamente non ero interessato ad intraprendere il percorso universitario tanto desiderato dai miei genitori; poi, per i suddetti motivi, mi sono appassionato agli studi medici e ora sono contento di esercitare questa professione.

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFICOLTÀ CHE HA INCONTRATO NELLA SUA FORMAZIONE PROFESSIONALE?

Al momento della scelta dell’argomento di Laurea ho trovato difficoltà a trovare l’assistenza di un docente che mi potesse seguire. Poi, grazie ad una ricerca sulla termografia dei muscoli masticatori e varie traduzioni di articoli scientifici scritti in lingua inglese, ho potuto completare il mio percorso universitario su tali argomenti.

ALLA LUCE DELLA SUA ESPERIENZA RIFAREBBE QUESTO PERCORSO PROFESSIONALE?

Sicuramente, sperando che in un prossimo futuro la professione di Igienista dentale venga maggiormente valorizzata e che i rapporti internazionali possano essere più saldi.

 

  1. Seconda parte: presentazione della professione sanitaria.

IN COSA CONSISTE LA SUA PROFESSIONE SANITARIA?

”Il compito di un igienista dentale è soprattutto quello di prevenire eventuali patologie del cavo orale istruendo e consigliando il paziente riguardo alle varie metodiche di igiene orale. in particolare nei bambini e negli adolescenti il lavoro dell’igienista consiste nel controllo delle superfici dentarie, ad esempio per riscontrare la presenza di eventuali carie e in tal caso valutarne sito e stadio; in particolare, in Italia, l’igienista dentale può curare soltanto carie sito 0 stadio 0. Altra cosa che può fare un igienista dentale è uno screening di cario recettività in modo tale da capire se il paziente sia o meno predisposto a presentare in futuro tale problematica. L’igienista ha anche il ruolo di rendere consapevole il paziente di come controllare la placca batterica e di come mantenere una corretta pulizia orale domestica. L’igienista in generale svolge un ruolo di prevenzione e si adopera per segnalare all’odontoiatra eventuali disturbi del paziente.”

QUALI SONO GLI ATTUALI SBOCCHI OCCUPAZIONALI?

”La laurea triennale in igiene dentale ha importanti e ottimi sbocchi lavorativi poiché permette a chiunque si laurei di iniziare immediatamente ad esercitare la professione o da libero professionista aprendo la partita iva oppure da lavoratore dipendente consegnando a vari studi dentistici il proprio curriculum.”

COME E’ CAMBIATA NEGLI ANNI E QUALI SONO LE PROSPETTIVE?

”In Italia la prima scuola di igiene dentale ha aperto a Bari ma solo a partire dal 1999 furono ratificati e accreditati il ruolo e la figura dell’igienista dentale. Le prospettive future per questa professione sono ottime poiché c’è da dire che molti di coloro che non superano il test di ingresso alla facoltà di odontoiatria ripiegano su igiene dentale che vanta così un buon numero di iscritti.”

QUALI SONO LE OGGETTIVE DIFFICOLTA’ DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE?

”Per quanto riguarda il percorso di studi non vi sono grosse difficoltà poiché il test di ammissione, diverso per ogni ateneo, risulta essere molto semplice. Fino a qualche tempo fa erano però presenti reali problemi per il tirocinio professionalizzante dovuti al fatto che le strutture sia pubbliche che private non erano ancora abbastanza pronte nè organizzate per accogliere gli studenti tirocinanti.”

QUAL E’ L’OGGETTIVA DIFFERENZA TRA IL PROFESSIONISTA CHE OPERA IN STRUTTURE PUBBLICHE E QUELLO CHE OPERA IN STRUTTURE PRIVATE?

”Purtroppo per il momento la figura dell’igienista dentale ancora non è presente all’interno delle strutture sanitarie pubbliche ad eccezione di rari casi ma soltanto per programmi di ricerca. Ciò perchè ancora non è stata compresa del tutto l’importanza del ruolo di prevenzione primaria e di educazione sanitaria dentale.”

 

Terza parte: temi inerenti la professione.

IN QUALE AMBITO (MEDICINA OSPEDALIERA O TERRITORIALE) VIENE ESERCITATA LA PROFESSIONE?

“La professione viene esercitata solamente in ambito privato, o come libero professionista o come lavoratore dipendente in uno studio dentistico.”

QUALI DIFFICOLTA’ CI SONO PER CHI VOLESSE OPERARE COME LIBERO PROFESSIONISTA?

“L’unico inconveniente presente è la spesa da affrontare per uno studio di un igienista dentale: potrebbe costare circa 10000 euro. Per il resto non ci sono ostacoli, perché appena presa la laurea si può aprire una partita IVA e aprire uno studio privato.”

QUAL È LA PRINCIPALE DIFFERENZA TRA LA PROFESSIONE ESERCITATA IN ITALIA E LA PROFESSIONE ESERCITATA ALL’ESTERO?

“La professione è la stessa, non c’è alcuna differenza in Europa. Solamente in America il ruolo dell’igienista dentale è leggermente diversa, in quanto per esempio può curare una carie ,cosa che in Italia non è possibile. Per l’odontoiatra il corso di laurea è lo stesso in tutta Europa.”

VIENE IN QUALCHE MODO RICONOSCIUTA L’ESPERIENZA ALL’ESTERO NEL MOMENTO IN CUI SI DECIDE DI RIENTRARE IN ITALIA?

“Sì, viene riconosciuta, soprattutto se si svolge attraverso gemellaggi, quali, ad esempio, l’Erasmus :gli studenti una volta tornati in Italia vedono riconosciuta la loro esperienza.”

 

  1. Quarta parte: domande di approfondimento da parte dei ragazzi.

QUALI CARATTERISTICHE PRECISE DEVE AVERE UNO STUDENTE CHE VOLESSE FARE QUESTA PROFESSIONE?

” Non esistono caratteristiche o requisiti specifici, bisogna solo studiare e avere molto pazienza in qualsiasi ambito.”

LA PROFESSIONE IN QUESTIONE È DESTINATA A CREARE ULTERIORE POSSIBILITÀ DI LAVORO?

” Sicuramente sì, anche se generalmente una volta specializzato, l’odontoiatra solitamente apre uno studio privato.”

È UNA CONCRETA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE?

” Sicuramente con la giusta preparazione si, anche se è molto difficile entrare, ecco perché molti decidono di fare la facoltà d’ igiene dentale.”

QUANDO PESA IL CASO NEL PERCORSO PROFESSIONALE?

” Almeno per me niente, penso che il caso non esista ma siamo noi che ci creiamo le giuste situazioni e opportunità”.

CONSIGLIEREBBE ALLO STUDENTE QUESTA PROFESSIONE?

” Perché no, è una professione valida e la cura del sorriso oggi giorno è di vitale importanza.”

 

CLASSE IV SEZ. E: INTERVISTA AL PROF. ROBERTO DI GIORGIO ODONTOIATRA

Giovedì 26 gennaio ci siamo recati presso la farmacia Europa, dove il Dr. Sergio Ricciuti ci ha accolti con grande ospitalità. L’incontro si è svolto con un medico specializzato in odontoiatria, il Dr. Roberto Di Giorgio, persona di grande professionalità e sincerità. Il dottore ci ha spiegato il suo percorso a partire dalle scuole medie fino alla formazione universitaria e lavorativa. Ci ha raccontato di come quando era un ragazzo come noi non aveva una gran voglia di studiare e faceva l’indispensabile per non essere rimandato. ”Finito il liceo, ci ha detto, volevo da subito entrare nel mondo del lavoro ma sono stati i miei genitori a spingermi verso questa professione”. Il dottore ci ha spiegato di come a volte sia importante ascoltare i consigli dei genitori senza i quali ora probabilmente non sarebbe quello che è diventato. ”Non me ne pento, d’altra parte in una famiglia di ortopedici non avrei potuto non fare il medico”, ha aggiunto. Successivamente noi ragazzi abbiamo domandato al dottore i giusti requisiti che una persona che vuole intraprendere questo percorso professionale debba avere, e ci ha risposto che non esistono giusti requisiti ma bisogna studiare ed avere molta pazienza. Ci ha inoltre delineato le principali differenze tra la professione medica esercitata in Italia e quella esercitata all’Estero, dicendoci di come in Italia il percorso medico-universitario sia molto più duro rispetto a quello estero e di come, d’altro canto, ci sia poco controllo da parte dei N.A.S. sull’esercizio della professione medica. Infine noi ragazzi abbiamo chiesto al dottore se si è pentito o no della scelta di diventare medico odontoiatra e il dottore con molta schiettezza ci ha risposto: ” pur provenendo da una famiglia di ortopedici, ho sentito da subito la naturale propensione a diventare odontoiatra e nonostante l’iniziale disapprovazione della mia famiglia, non mi sono mai precluso la possibilità di diventarci”. Il Dr Di Giorgio ci ha parlato inoltre dell’importanza del sorriso ma anche del l’igiene dentale, che purtroppo in Italia scarseggia negli ospedali. Inoltre alcuni di noi ragazzi hanno domandato quale fosse la differenza tra un dentista e un igienista dentale e il dottore ha risposto: ” spesso anzi quasi sempre la facoltà di igiene dentale è vista come un ripiego per coloro che non riescono ad entrare ad odontoiatria, l’igienista dentale non può fare altro che assistere il dentista alla poltrona per una presa di colore al massimo. Conosco gente che però esercita la professione di dentista anche avendo una semplice laurea in igiene dentale”. Si è concluso così l’incontro con il Dr Di Giorgio, che ha chiarito molti nostri dubbi riguardo la professione medica.