INCONTRI A TEMA – MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE 2016
IGIENE DENTALE
incontro con il prof. Roberto Di Giorgio, docente della Facoltà di Odontoiatria della Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e presidente del Corso di Laurea in Igiene Dentale sede di Cassino
ABSTRACT DELLA CONFERENZA
A CASSINO IL CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE:
“UNA PROFESSIONE PER IL BENESSERE ORALE E GENERALE”
Dall’A.A.2016/17 a Cassino, “Sapienza” Università di Roma ha attivato un Corso di Laurea in Igiene Dentale in convenzione con la ASL Frosinone, ubicato nei locali della Scuola “G. Di Biasio” messi a disposizione dal Comune di Cassino. Il Presidente Del Corso Di Laurea, Prof. Roberto Di Giorgio ci spiega i compiti e i ruoli dell’Igienista Dentale.
Come cita l’articolo 1 del D.M.n.137del 15/03/1999, “l’Igienista dentale è l’operatore sanitario che, in possesso di diploma universitario abilitante, svolge compiti relativi alla prevenzione delle affezioni oro-dentali su indicazione degli odontoiatri”.
Il ruolo dell’igienista dentale si sviluppa in tre ambiti, privato, pubblico e sociale, rivestendo potenziali e molteplici ruoli: un ruolo clinico, manageriale, educazionale, un ruolo importante nel campo della ricerca e infine nel sociale con applicazione nel trattamento dei pazienti speciali.
All’interno del ruolo clinico dell’igienista dentale convergono l’ informazione, la prevenzione e l’operatività, in quanto educa e motiva il paziente all’igiene orale domiciliare attraverso un approccio personalizzato e l’applicazione degli innovativi protocolli “tailormade” al fine di prevenire le patologie dento-gengivali; ha le competenze necessarie per intercettare precocemente i tumori del cavo orale ed infine esplica il suo ruolo operativo, attraverso l’esecuzione dell’ablazione del tartaro, della levigatura radicolare, applicazione topica di vari mezzi profilattici, sigillature dei solchi, indica le norme di un’alimentazione razionale ai fini della tutela della salute orale e generale. Infatti le patologie del cavo orale e diverse patologie metaboliche quali il diabete, malattie cardiovascolari , sindrome metabolica, broncopneumopatia cronico ostruttiva, hanno in comune gli stessi fattori di rischio e l’impegno dell’igienista dentale si colloca dunque in una visione più ampia che abbraccia a 360 gradi la salute del paziente in carico attraverso il controllo degli stili di vita. Come detto nella conferenza del 9 Novembre c’è un validato ed innegabile nesso tra malattie sistemiche e igiene orale che è da ricercare negli stili di vita del paziente. Ad esempio le malattie parodontali hanno un impatto sulla salute sistemica diretto o indiretto e determinano e alimentano il circolo vizioso della flogosi.
Per quanto riguarda il ruolo manageriale consulta aziende di materiali dentali, consulta enti assicurativi, riveste ruoli amministrativi in enti pubblici ospedali ed associazioni professionali: in alcuni casi si occupa della vendita di prodotti ed attrezzature odontoiatriche. Nell’ambito del ruolo manageriale promuove e gestisce programmi comunitari di igiene e prevenzione, promuove e gestisce programmi di ricerca.
L’igienista dentale svolge attività educazionale nel settore dell’insegnamento universitario, in diverse Università sono presenti Ricercatori di ruolo laureati in Igiene Dentale, all’interno di seminari di Educazione continua, mediante pubblicazioni e articoli.
Riveste un ruolo fondamentale anche all’interno della ricerca, quindi nello sviluppo di nuove metodologie correlate, raccolta ed analisi dei dati in corso di ricerca, gestione di ricerche cliniche, gestione e raccolta dati tramite questionari, esposizione dei risultati tramite articoli e pubblicazioni.
Per quanto riguarda il settore del sociale l’igienista dentale ricopre un ruolo guida a livello pubblico e sociale: sviluppa i sistemi di indagine per identificare le opportunità sociali di salute pubblica e presta aiuto alle categorie sociali sfavorite informando il paziente sulle possibili offerte per la salvaguardia della salute orale indirizzandolo.
L’igienista attraverso il suo operato svolge anche un ruolo di “mediazione” creando un approccio psicologico e un avvicinamento graduale alla cura e alla salute orale del paziente con bisogni speciali, preparandolo così gradualmente ad interventi odontoiatrici più complessi.
Nel panorama nazionale la figura dell’igienista dentale ha essenzialmente un ruolo chiave nella prevenzione, intendendo con questo tutte le forme di prevenzione dalla primaria, passando per la secondaria, alla terziaria e non solo per quello che riguarda il cavo orale ma relativamente alla salute generale.
La prevenzione primaria è un insieme di interventi, azioni ed attività che hanno l’obiettivo di promuovere e conservare lo stato di salute cercando di evitare l’instaurarsi di patologie. Qui l’igienista gioca un ruolo chiave sia da un punto di vista clinico che operativo, ad esempio eseguendo le sigillature dei solchi e attraverso un’azione di informazione e sensibilizzazione che può concretizzarsi sia a livello privato che pubblico, come ad esempio scuole, reparti ospedalieri comunità…
I reparti ospedalieri sono un campo ancora quasi del tutto inesplorato da parte degli igienisti dentali, ad eccezione di alcuni casi, almeno per quanto riguarda il panorama italiano, sarebbe importante che alcune categorie di pazienti potessero essere seguite direttamente da personale sanitario altamente specializzato e competente nel campo dell’igiene orale e della prevenzione delle patologie correlate.
La prevenzione secondaria mira ad intercettare precocemente la malattia e ad ottenere una guarigione o limitarne la progressione. In questo contesto il ruolo dell’igienista dentale si esplica attraverso l’applicazione di programmi terapeutici personalizzati che mirano ad eliminare i fattori eziologici e portare ad una restitutio ad integrum, dove possibile. Un esempio di prevenzione secondaria è lo scaling che ha lo scopo di rimuovere tartaro e placca in un quadro clinico di gengivite per promuovere la guarigione dei tessuti.
Il ruolo dell’igienista si estende anche alla prevenzione terziaria, che si applica quando si mira a controllare e a contenere gli esiti più complessi di una patologia, come avviene ad esempio per la parodontite. Infatti in questo contesto l’igienista si occupa di controllare una patologia ad andamento cronico e di limitarne le complicazioni tardive.
prof. Roberto di Giorgio
1-Professore la figura dell’igienista dentale in Italia nasce nel 1978 all’Università’ di Bari. Ad oggi quanti corsi di Laurea sono presenti sul territorio Italiano?
Quando istituito il Corso era un Diploma Ospedaliero che veniva diretto e governato dalle aziende sanitarie locali. Il mio primo approccio è stato ad Ancona dove insegnavo una materia importantissima per l’Igienista che era la Parodontologia. Successivamente questi diplomi sono stati recepiti dal Ministero dell’università e ricerca scientifica e sono gestiti dalle Università. Ogni anno si riunisce un tavolo tecnico formato da Università, Regioni, Ministero della salute e Associazioni Sindacali della categoria (AIDI, UNID) dove si decidono i numeri di Igienisti Dentali da Laureare. Il numero dei corsi in tutta Italia sono 33.
2-“Sapienza” Università di Roma quanti Poli esprime?
La Sapienza ha 3 Corsi sulla regione Lazio ognuna in convenzione con una ASL diversa
CLID A in convenzione con l’Azienda policlinico Umberto I
CLID B in convenzione con la ASL Frosinone
CLID C in convenzione con la ASL Latina
3-Il Polo B che lei presiede quanti studenti ha laureato?
Negli 11 anni di presenza nel Molise ad Isernia ho Laureato circa 135 Igienisti Dentali di varia provenienza.
4-Il Polo B- Cassino ha una governance? Di quanti docenti si avvale?
Sono organi del Corso di Studi triennale di area sanitaria:
– Il Presidente
– Il Vice Presidente
– Il Consiglio di Corso di Laurea, formato dai docenti del Corso che per il CLID B sono circa 50
– L’Ufficio di Presidenza
– Il Direttore Didattico
5-Quali sono le materie professionalizzanti?
E’ una Laurea abilitante ed il 60% dei CFU sono riservati all’attività Professionalizzante.
6-Nel corpo docenti sono inseriti igienisti dentali?
Si una parte dei docenti del Corso, il Direttore Didattico, e tutti i Tutors sono Igienisti Dentali con 5 anni di Laurea e Laurea Specialistica.
7-Il piano studi prevede quanti anni ?
3 anni. Buona parte delle materie del I anno fanno parte di un tronco Comune insieme agli altri Corsi triennali delle Professioni Sanitarie.
8-Come viene espressa l’attività didattica nei 3 anni?
La dividiamo in attività Didattica Frontale a Cattedra e Attività Professionalizzante sui manichini e successivamente nei Reparti messi a disposizione delle ASL sui Pazienti.
9-Quale suggerimento darebbe ai giovani per prepararsi ad affrontare la prova di ammissione ,su quali testi possono studiare?
10-I discenti oltre le lezioni teoriche hanno anche attività pratica sul paziente? Dove?
Si, imparano dai docenti e dai Tutors direttamente alla poltrona odontoiatrica su paziente e dopo aver acquisito una certa manualità iniziano a lavorare direttamente nel cavo orale dei pazienti.
11-Quale è il ruolo di questa figura professionale?
Il ruolo dell’igienista dentale si sviluppa in tre ambiti, privato, pubblico e sociale, rivestendo potenziali e molteplici ruoli: un ruolo clinico, manageriale, educazionale, un ruolo importante nel campo della ricerca e infine nel sociale con applicazione nel trattamento dei pazienti speciali.
12-Trova facilmente lavoro occupazionale? Più in ambito pubblico o negli ambulatori privati?
Attualmente lavora prevalentemente nel team odontoiatrico ambulatoriale prima e svolge un ruolo importantissimo di sentinella delle patologie orali di ogni genere. Pubblico? E’ auspicabile che le apicalità della sanità pubblica incomincino a tenere presente questa figura non solo negli ambulatori odontoiatrici ma anche negli ospedali e nelle cliniche.
13-Il ruolo di questa figura professionale che voi preparate pensa sia utile per rispondere al concetto di salute dell’OMS: ” non solo assenza di malattia “?
Assolutamente si, perché attraverso la motivazione ai corretti stili di vita salutari sul territorio, l’igienista dentale prepara il paziente ad un benessere fisico psichico e ambientale per la prevenzione delle patologie del cavo orale e per la salute sistemica
14-Quali sono le malattie sistemiche in link con la salute del cavo orale?
Ne abbiamo abbondantemente parlato nell’incontro precedente confrontandoci con una diabetologa: diabete malattie cardiovascolari obesi e malattie del connettivo autoimmunitarie.
15-Pensa che gli igienisti possano essere utili con il loro lavoro ad abbassare gli indici di rischio alle malattie da lei citate? E come?
Svolgono un ruolo importante con l’attività clinica di deplaquing e controllo della placca batterica infiammatoria nei tessuti profondi del parodonto
16-Gli ex studenti sono stati inseriti nel team del CLID ?
Nel nostro Corso di Laurea diversi laureati in igiene dentale dopo vari gradi di formazione tra cui master e laurea specialistica insegnano e svolgono attività di tutoraggio nei reparti clinici.
17-Quali sono le qualità che un bravo igienista dentale deve avere?
Preparatissimo nel riconoscere patologie del cavo orale a 360° preparatissimo in scienze dell’alimentazione, preparatissimi nel comunicare e motivare.
18-Lei è presidente da diversi anni, certamente un ruolo difficile e di grande responsabilità. Le qualità di un presidente di Corso di Laurea?
19-Pensa che questa professione sarà sempre più presente sul territorio?
E’ gia presente in tutti gli ambiti, è una figura indispensabile nella misura del proprio campo di azione.
20-Come viene percepita dalla classe medica odontoiatrica?
In maniera estremamente positiva sempre che il proprio operato rimanga nelle conoscenze pertinenti all’igienista dentale.
RASSEGNA STAMPA:
LE SLIDE DELL’INCONTRO:
GALLERIA FOTOGRAFICA: