INCONTRI A TEMA – MERCOLEDI’ 17 FEBBRAIO 2016
“LA PIRAMIDE ALIMENTARE:
AD OGNI ETÀ LA SUA ALIMENTAZIONE”
Dr.ssa Paola Sarnelli
specialista in endocrinologia
I CONSIGLI DELLO SPECIALISTA TRA PREVENZIONE E TERAPIA
ABSTRACT DELLA CONFERENZA
L’alimentazione in età pediatrica ha acquisito oggi notevole importanza per le valenze non solo preventive ma anche costitutive del futuro individuo. Molte delle malattie che affliggono la società moderna, come l’obesità, il diabete e l’ipertensione e il tumore sono dovute principalmente a scelte alimentari errate che si basano sulle esperienze gustative vissute già nelle prime epoche di vita.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che oltre il 30% dei tumori è associato al tipo di alimentazione seguita e che un consumo di cibi sani fin dalla più giovane età si accompagna a una più bassa incidenza di tumori. Un elemento determinante, è l’elevato consumo di vegetali fin dalla più tenera infanzia, a fronte di un apporto contenuto di proteine di origine animale. Questo è stato ben recepito dalle società scientifiche che si occupano di pediatria e l’approccio alla alimentazione nel bambino fin dalla sua vita intrauterina è notevolmente cambiato proprio in virtù della scoperta degli effetti “tardivi” delle modalità di alimentazione precoce. Sono state osservate ad esempio correlazioni tra il peso e l’alimentazione materna e il peso alla nascita e lo sviluppo di obesità nel bambino. L’allattamento al seno e la sua durata sono invece correlati a maggiori performance psico-intellettive e variazioni della massa corporea riducendo allo 0.8% il rischio di obesità infantile nei bambini allattati fino al 12 mese. L’alimentazione nella seconda infanzia e nell’adolescenza (da 3 a 18 anni) sottolinea l’importanza di un approccio attento quanto quello dei primi due anni di vita e dello svezzamento.
Gli errori più comuni sono legati a uno squilibrio tra l’introito calori e i fabbisogni energetici legati all’età al sesso e all’attività fisica. Si tende ad ipernutrire i bambini pensando di poterne accelerare o migliorare la crescita. Invece l’eccesso di proteine è alla base dell’incremento del rischio di malattie come i tumori, l’obesità e il diabete. Particolare attenzione viene posta inoltre al consumo degli zuccheri, dei cibi pronti ricchi di grassi polinsaturi, additivi e coloranti verso invece un più alto consumo in fibre, prodotti vegetali e legumi al fine di controllare anche quello che è l’indice glicemico. L’indice glicemico dei cibi è la loro capacità di provocare un picco glicemico che stimola la secrezione insulinica. Un consumo elevato di cibi ad alto indice glicemico induce insulino-resistenza che è alla base dello sviluppo del diabete e della sindrome metabolica che purtroppo può colpire anche i bambini in sovrappeso o obesi. Legumi, pasta al dente, pane di farine primitivamente integrali farro e orzo hanno un basso indice glicemico e sono assolutamente da preferire nell’alimentazione dei bambini.
Tra gli errori più comuni e gravi anche lo scarso consumo di pesce e l’errata distribuzione dei pasti nella giornata. Saltare la prima colazione, fare merende troppo abbondanti peggiora non solo il peso e la circonferenza vita ma anche il rendimento intellettivo dei bambini. L’importanza reciproca di pranzo e cena è, purtroppo, spesso invertita: i bambini che mangiano nelle mense scolastiche tendono a non consumare l’intero pasto (spesso perché non gradito), mentre i genitori che lavorano riservano alla sera il menù più completo, favorendo così l’aumento di peso. Durante la notte, infatti, il bambino non ha modo di smaltire le calorie in eccesso. La colazione del mattino, spesso sottovalutata in Italia, è molto importante perché al risveglio, dopo una media di 10 ore di digiuno, l’organismo ha bisogno di “carburante” per ripartire. Per fare una buona colazione, l’elemento chiave è il tempo. Alzarsi dieci minuti prima per sedersi a tavola è una strategia vincente: non solo si dà al bambino il tempo di svegliarsi con calma e di sentire gli effetti del digiuno notturno, ma si incentiva un inizio della giornata non troppo frenetico.
Una colazione scarsa innesca un vero e proprio circolo vizioso: è facile infatti che il bambino che non mangia al risveglio si butti affamato sulla merenda di metà mattina. Di conseguenza a pranzo non avrà fame. La merenda pomeridiana sarà quindi eccessivamente abbondante e la cena scarsa: in sostanza si sposta il bilancio nutrizionale verso gli spuntini di scarso valore a scapito dei pasti principali. La merenda di metà mattina dovrebbe essere costituita da un frutto fresco o da semplice pane, meglio se integrale, che fornisce un buon apporto di carboidrati senza l’eccesso di zuccheri e grassi presente invece nelle merendine e nei biscotti.
Gli errori più comuni
- I bambini assumono troppe calorie rispetto al loro fabbisogno quotidiano
- La ripartizione delle calorie nei diversi pasti non è quella corretta
- Spuntini e merendine sono spesso molto calorici ma scarsi dal punto di vista nutrizionale
- Il consumo di proteine animali è eccessivo
- Il consumo di carboidrati ad alto indice glicemico come gli zuccheri semplici è eccessivo
- Viceversa, i bambini mangiano poca frutta e verdura, ricche di fibre e di vitamine
- Spesso manca sulla tavola il pesce, che è invece fondamentale
- I bambini mangiano troppo spesso fuori casa pasti preparati industrialmente (con troppi grassi, troppo sale e troppo zucchero)
- I piccoli mangiano spesso davanti alla TV e questo favorisce l’obesità perché riduce la capacità di controllare consapevolmente la quantità di cibo ingerito
- I bambini fanno troppo poca attività fisica: dopo la scuola, spesso fanno i compiti e guardano la TV, mentre avrebbero bisogno anche di muoversi e giocare
I comportamenti virtuosi
- Consumare tre pasti principali, con la giusta ripartizione calorica e limitare a un massimo di due gli spuntini giornalieri
- Introdurre quando possibile il piatto unico ben equilibrato
- Consumare almeno una volta al giorno alimenti ricchi di amido come pasta, riso o pane, preferendo quelli integrali
- Ridurre il consumo di cibi e bevande zuccherate sia nei pasti sia fuori dai pasti
- Aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi
- Limitare il consumo di carni grasse e insaccati, eliminando il grasso
- Portare in tavola anche il pesce
- Limitare il consumo di burro a favore dell’olio extravergine d’oliva a crudo, eliminando invece lardo e strutto
- Evitare un consumo eccessivo di formaggi grassi
- Variare la scelta dei cibi evitando la ripetitività
I bambini, si sa, sono “clienti” difficili ed esigenti. La maggior parte dei cibi sani e consigliabili non trova gradimento nel loro palato. Ci sono, però, tanti trucchi per contrastare le cattive abitudini e radicare in loro sane abitudini di vita. Ad esempio stimolare un apprendimento attivo e una educazione precoce al gusto e all’assaggio sono mosse vincenti per riuscire nell’impresa di far piacere ai nostri figli il cibo salutare. Per genetica e per età infatti i bambini sono meno propensi ad assaggiare gusti nuovi e hanno una spiccata preferenza per il gusto dolce. Per questo non dobbiamo esagerare nell’offrire loro zuccheri che non fanno altro che incrementare questa condizione e ridurre le possibilità di assaggiare e provare gli altri gusti.
Infine la possibilità di offrire al bambino la conoscenza vere del cibo: da dove viene, la stagionalità, le coltivazioni, il pescato, l’allevamento, sono metodi consolidati di apprendimento che favoriscono l’esperienza e l’empowerement del bambino stesso verso una alimentazione sana e consapevole. In questa ottica il nostro incontro con i bambini della scuola vuole essere preparatorio e di stimolo ad un percorso di educazione ed esperienza che può passare per esempio dall’orto alla cucina…in questo periodo i programmi di cucina per grandi e piccini in TV sono di grande successo e anche attraverso la cucina potrebbe essere utile e divertente insegnare ai bambini a mangiare bene e soprattutto a star bene con gusto! Come ci spiegherà nel successivo incontro il nostro Chef Pietro Miele che ci illustrerà i metodi di cottura e le ricette migliori per i pasti della giornata.
RASSEGNA STAMPA:
LE DIAPOSITIVE DELL’INCONTRO:
GALLERIA FOTOGRAFICA: