INCONTRI A TEMA – MARTEDI’ 10 NOVEMBRE 2015


“NUOVE LINEE GUIDA ALIMENTARI PER CARDIOPATICI, IPERTESI E DIABETICI”

Dr. Livio Valente
specialista in diabetologia

PRESENTAZIONE DELLA CONFERENZA-DIBATTITO

Il diabete ha un elevatissimo costo sociale diretto, cioè legato alla cura, alle indagini diagnostiche ed ai ricoveri, ed indiretto per via dei maggiori rischi per la salute ai quali i diabetici sono molto esposti. Grande importanza hanno familiarità e fattori predisponenti, in particolare un errato stile di vita e un’alimentazione scorretta. Conseguentemente hanno grande importanza gli aspetti virtuosi dello stile di vita che possono ritardarne la comparsa o addirittura evitarla. Per questo motivo il tema dell’incontro è diventato “FOCUS SU ALIMENTAZIONE DIABETE E OBESITÀ”.

Il cibo è un bisogno primario, vitale e può essere, come il farmaco utile o dannoso. Impariamo dunque a mangiare per prevenire; infatti una dieta appropriata, che risponda alle linee guida vigenti in materia, rappresenta uno dei cardini nella terapia del diabete mellito e nell’obesità.

Il ruolo dell’alimentazione nella cura della malattia e’ così importante che, a tal proposito, noi medici preferiamo parlare non di dieta ma di vera e propria “TERAPIA NUTRIZIONALE MEDICA” per il diabete e/o obesità (DIETOTERAPIA).

Contrariamente a quanto molti credono, vedremo nella presentazione di slide  “comunicative, semplici e, perché no, simpatiche” che l’alimentazione ideale per obesi e diabetici (DIABESITÀ) non è affatto complessa o restrittiva, dando ampio spazio e valore alla dieta “MEDITERRANEA”, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ (UNESCO) che in uno studio recente, PREDIMED, “Prevenzione con dieta mediterranea” ha dimostrato alla sua conclusione:

30%  di riduzione del rischio di malattie cardiache

52%  di riduzione del rischio diabete

27%  di riduzione del rischio malattie cardiache con assunzione di statine

La “dieta mediterranea” è ideale, dunque, anche per la riduzione del peso corporeo con l’obiettivo di mantenere un indice di massa corporea (BMI) compreso tra 24,9  e 18,5 kg/m2, così pure un “GIRO VITA” non superiore a 88 cm nella donna e non superiore a 102 cm nell’uomo, altrimenti si sfocia “NELL’OBESITA’ ADDOMINALE” e di conseguenza in un elevato rischio cardiovascolare.

Concludendo pochi semplici concetti possono essere applicati nella vita di tutti i giorni con grandi risultati nella prevenzione ed anche nel trattamento del diabete e delle sue complicanze.

RASSEGNA STAMPA:

LE DIAPOSITIVE DELL’INCONTRO:

GALLERIA FOTOGRAFICA: