INCONTRI A TEMA VII EDIZIONE Martedì 25 marzo 2014 ore 16.30

Prof. Roberto Di Giorgio – Professore associato Università ” La Sapienza ” Roma

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

La crisi economica sta abbassando pericolosamente il livello di attenzione degli italiani verso l’igiene orale, la prevenzione e la cura. Ci si rivolge all’odontoiatra con un ritardo eccessivo, spesso solo se pressati dall’urgenza, vanificando così anni dedicati alla prevenzione e riducendo i margini di intervento dello specialista. La spending review familiare rischia di cancellare di fatto i progressi realizzati negli ultimi 30 anni nell’oral care, progressi caratterizzati sostanzialmente dal passaggio dall’odontoiatria estrattiva a quella conservativa. Non è sbagliato parlare di una vera e propria “fuga” dei pazienti, causata dalla crisi, e dalla paura di “investire” in salute, ma proprio in questi momenti bisogna imparare a scegliere oculatamente e rinunciare a qualcosa di marginale importanza per restare in livelli di spesa sostenibili e non vanificare i risultati finora ottenuti. Questo ragionamento riguarda soprattutto l’anziano che, più dei suoi familiari, rischia concretamente di essere sacrificato sull’altare dei “tagli di spesa”.

Il Servizio Sanitario Nazionale assicura un certo livello di cure, oggettivamente limitato alle urgenze e trattamenti di una certa complessità. Nella nostra provincia c’è un reparto Odontoiatrico all’Ospedale di Sora, ma è ragionevole pensare che questo tipo di assistenza sarà oggetto di tagli nei prossimi anni riducendo progressivamente i livelli di assistenza.

In questo contesto prende corpo il ricorso all’odontoiatria low cost, qualche anno fa andavano di moda “trasferte tutto compreso” oltre confine che assicuravano trattamenti velocissimi ed a costi irrisori. I risultati sembravano straordinari, ma oggi, a qualche anno di distanza, ci si accorge che le cose non sono andate tanto bene e che abbiamo dovuto far ricorso –con aggravio di costi- al nostro Odontoiatra che ha dovuto rimettere mano al lavoro del “collega” (ma erano veramente colleghi?). Ultimamente, anche in Italia, cominciano a nascere grandi strutture, gestite da privati, in franchising che sono sempre presenti sulla stampa, sui tram, sui mezzi pubblici su cartelloni cittadini con roboanti offerte speciali. Ambienti curati ed accoglienti con prezzi di estremo interesse. Importante è fare una attenta valutazione della convenienza economica.

Questo mutato contesto sta modificando l’approccio con il nostro vecchio dentista, che ben ci conosce, e che sta cambiando rapidamente conciliando la sua ben nota qualità con costi più accettabili.

Per una gestione efficace dei problemi bisogna però fare, con l’ausilio dell’Odontoiatra, una “lista delle cose da fare” individuando cosa sia urgente e non differibile, importante, utile ma differibile nel tempo o superfluo ed il relativo costo. In particolare non bisogna “risparmiare sui bambini” perché la prevenzione in età pediatrica è il migliore investimento che la famiglia può fare in ambito odontoiatrico e perché in questo modo è possibile ridurre concretamente il rischio di successivi interventi cruenti. Anche le future mamme devono aver cura della propria dentatura, come i diabetici, gli osteoporotici che presentano degli specifici fattori di rischio. Non vanno sottovalutate poi la familiarità, l’alimentazione (soprattutto gli zuccheri) e l’igiene orale (soprattutto per chi sta fuori casa per tutta la giornata).

Un altro aspetto da tenere nel dovuto conto è la qualità del rapporto con lo specialista che ci deve aiutare a capire quali siano gli interventi necessari e quali quelli superflui. Obiettivamente non è facile, ma è uno sforzo che dobbiamo fare per alzarci dalla poltrona con le idee ben chiare sulle spese necessarie e su quelle “inutili” che possiamo evitare. Sicuramente la “ricerca del risparmio a tutti i costi” potrebbe portarci a spendere male, ma il nostro odontoiatra di fiducia, sensibile alle difficoltà del momento,è pronto a dedicare maggiore attenzione a tutti i nostri problemi ed al relativo costo, consigliando le terapie più utili e necessarie.

Un altro capitolo riguarda poi la prevenzione. L’offerta commerciale ci propone dentifrici speciali, spazzolini, collutori, tendifilo, scovolini, nettalingua ecc. e la domanda che ci poniamo è “servono realmente?”. La risposta è sicuramente affermativa. I successi della prevenzione passano anche attraverso il loro uso quotidiano. Anche in questo caso bisogna evitare il “superfluo” ed avvalersi del consiglio del farmacista, igienista orale ed odontoiatra.

“Con quella bocca può dire quello che vuole”, diceva Carlo Dapporto in un famoso spot pubblicitario. In un mondo in cui è più importante la forma della sostanza dobbiamo ricordare che è poi la sostanza quello che resta. Quindi di fronte alla necessità di terapie Odontostomatologiche, cerchiamo di capire bene, quel che ci serve e quanto costa senza trascurare il rapporto di fiducia con chi ci dovrà curare. La scelta sarà poi facile.

SCHEDA RELATORE

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

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