INCONTRI A TEMA VII EDIZIONE Martedì 17 dicembre 2013 ore 16.30

Prof. Paolo Walter Gabriele – Docente neurologia Università degli Studi di Cassino e del basso Lazio

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

Da un punto di vista strettamente sportivo, nel senso di discipline che vengono praticate a livello di Campionati Mondiali e Olimpiadi – con osservanza peraltro delle regole Antidoping della WADA ( World Anti-doping Agency) – gli Sport della Mente comprendono il BRIDGE, gli SCACCHI, la DAMA, il GO e gli SCACCHI CINESI.

In realtà molti altri giochi, seppure non così codificati e regolamentati a livello internazionale, riguardano le attività mentali, dal tressette, al back-gammon, al burraco, ecc. Il denominatore comune che li accomuna è costituito dai vantaggi che la pratica di questi sport e giochi della mente determinano per lo sviluppo e soprattutto per il mantenimento delle attività cognitive.

In un mondo dove l’età media si allungata in maniera esponenziale, è fondamentale mettere in atto tutte i rimedi più efficaci per combattere quella che è la peggiore complicanza legata all’avanzare dell’età anagrafica e cioè la demenza. Negli ultimi anni molti studi sono stati fatti, ed altri sono tuttora in corso, per la diagnosi precoce e la prevenzione della demenza. Fra questi molti riguardano diagnostiche avanzate in campo genetico, biologico, psicometrico e di neuroimmagine funzionale, ma molti riguardano anche rimedi naturali come i nutrienti, gli integratori, l’attività fisica e gli sport della mente.

Recentemente la “ Medical & Prevention Commission” della WBF ( World Bridge Federation) di cui sono Chairmen, http://www.worldbridge.org/health-andprevention. aspx, ha effettuato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale uno studio su bridgisti professionisti, intitolato “ Mente e Salute giocano
insieme” che ha dato dei primi risultati molto interessanti.

Anche altri lavori scientifici pubblicati di recente confermano che questo tipo di attività aiuta a mantenere quella che tecnicamente si chiama “riserva cognitiva”, (ovvero le capacità che ognuno di noi ha immagazzinato nella vita di conservare, ricordi, abilità attentive e di ragionamento) e per di più, soprattutto se praticato in armonia ed insieme ad altri, costituisce anche un sano divertimento.

SCHEDA RELATORE

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here