INCONTRI A TEMA VII EDIZIONE – martedì 12 novembre 2013 ore 16.30
Prof. Filippo Pericoli Ridolfini – già primario medicina ospedale “S. S. Trinità” Sora, già docente Clinica Medica ed Ematologia facoltà Medicina Univ. “La Sapienza”
ABSTRACT DELLA CONFERENZA
Medicina ed arti figurative sono due mondi apparentemente lontani tra loro, eppure affascinanti, come afferma il Prof. Lavini dell’Università di Modena, autore di una bellissima Monografia al riguardo.
In realtà tra Medicina ed Arte vi sono rapporti di grande interesse. Se è vero quanto dice Seneca che: “ tutta l’arte è imitazione della natura”, l’arte imita e “trasfigura” anche la Medicina, con mezzi espressivi diversi –ovviamente– attraverso i secoli.
Bassorilievi, statue, mosaici, pitture, terracotte smaltate e perfino ai nostri giorni fumetti e fiction televisive; ma gli esempi, come si vede dalle immagini proiettate, sono moltissimi.
A proposito dei fumetti nel 1965 una nota industria farmaceutica pubblicò sulla rivista: “Tempo Medico” una serie di casi clinici, discussi dal Direttore di una cattedra universitaria e dal suo aiuto: la discussione era seguita e commentata da assistenti e studenti in una saletta collegata in video con lo studio del direttore. La singolarità della pubblicazione era costituita dalla “sceneggiatura” a fumetti, realizzata dal grande Guido Crepax, creatore della famosa “Valentina”.
Dalla Medicina all’Arte, appare, dunque, come un percorso ben documentato; ma abbiamo anche il percorso inverso: dall’Arte alla Medicina, l’arte, cioè, utilizzata da tempi lontani come ausilio terapeutico: musica, danza, pittura etc.
Le pitture e i disegni di malati di mente sono strumenti preziosi nelle mani dello psichiatra per conoscere e intervenire sui meccanismi psichici
alterati dalla malattia. Altro esempio di questo percorso sono le esibizioni di clown e l’allestimento di teatrini in ospedali pediatrici per dare un po’ di gioia a bambini affetti da gravi malattie (leucemie) e favorire l’effetto delle pesanti terapie.
L’Arte segue il percorso della Medicina attraverso i secoli: dalle divinità taumaturgiche (Asclepio od Esculapio per i romani), ai medici sacerdoti, ai maestri delle scuole mediche greche e romane (Ippocrate, Galeno etc), alle scuole medievali, tra cui primeggia la famosa scuola Salernitana, agli atenei di Bologna, di Padova e di Parigi (Sorbona), veri santuari del sapere.
Nel Rinascimento nasce la medicina scientifica con i grandi anatomisti quali Gabriele Falloppio e Bartolomeo Eustachio, con il famoso G.B.Morgagni, creatore dell’Anatomia Patologica e con i grandi clinici italiani, francesi, inglesi e tedeschi del XVIII e XIX sec.
Ma la medicina dei nostri giorni, supertecnologica con il continuo sviluppo di metodi di diagnosi e di terapia sempre più complessi e sorprendenti può ancora essere “trasfigurata dall’arte? In realtà, come appare dalle diapositive proiettate, l’insegnamento universitario e scientifico è capace di realizzare sul piano figurativo creazioni “grafiche”da far invidia alle miniature dei codici medievali sanitari.
Le considerazioni sopra esposte sui rapporti tra medicina ed arti figurative sono illustrate dal relatore con un serie di diapositive, che ripercorrono attraverso i secoli gli eventi morbosi , le figure dei malati e del medico, le varie terapie chirurgiche e mediche, gli ambienti dedicati all’assistenza sanitaria e sociale fino al mondo scientifico di ieri e di oggi.
Un esempio luminoso del rapporto tra Medicina ed arti figurative –sottolineato dal relatore- è il fregio maiolicato di tradizione robbiana (XVI
sec), che orna la facciata dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia. Qui l’autore, Santi Buglioni, ha rappresentato le sette opere di misericordia corporali con un’incredibile intensità figurativa di commovente lirismo.
In sintesi, l’Arte fin dall’antichità riesce a trarre dalla Medicina e dal mondo della salute ispirazione per una “sublimazione” di tutte le opere, che l’umanità nel corso dei secoli ha cercato di creare per il benessere e la serenità del corpo e dello spirito.
( photos)
1 Gennaio 1970
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Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here
( photos)
1 Gennaio 1970
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1 Gennaio 1970
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