INCONTRI A TEMA VI EDIZIONE Martedì 11 dicembre 2012 ore 16.30

Dr.ssa Marisa Del Maestro – Psicologa, terapia cognitivo-comportamentale

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

Cosa possono fare le persone per ridurre e prevenire lo stress? La prevenzione e la gestione dello stress nell’ottica cognitivo–comportamentale si avvale di diverse tecniche: il rilassamento, la meditazione, il training, gli approcci cognitivi ecc.. Tuttavia le persone non sono semplicemente vittime passive degli eventi stressanti ma il modo in cui essi valutano questi eventi e analizzano cognitivamente le proprie capacità di gestione influenza gli effetti dello stress.Un buon metodo è il SIT (Stress Inoculation Training), esso forma gli anticorpi psicologici allo stress stimolando le difese e le risorse naturali della persona. L’applicazione va dalla medicina comportamentale a gruppi professionali specifici che operano in condizione di grave stress (infermieri, insegnanti, atleti, vittime di eventi traumatici, forze dell’ordine). All’interno del
metodo SIT ci sono le tecniche di rilassamento e di visualizzazione, esercizi di respirazione e di rilassamento muscolare classici di tipo jacobsoniano questo perché è importante comprendere che si può essere rilassati nella muscolatura scheletrica ma ancora attivi nel sistema nervoso autonomo e a carico della pressione arteriosa. Il Training al rilassamento deve essere situato all’interno di una relazione stabile tra la persona e il clinico. Il rilassamento è un’abilità e la persona non si dovrebbe aspettare di vedere subito cambiamenti enormi, più pratica si fa più si può ottenere poiché il rilassamento è un’abilità che richiede pratica e padronanza della procedura.

Altra tecnica utile è quella della Meditazione. La Meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, la pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri a scopo religioso, spirituale, filosofico o semplicemente di miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche. Nell’ambito della psicosintesi è definita uno stato della coscienza che può essere ottenuta mediante l’indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione ricettiva). Nella meditazione riflessiva l’oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di oggetti fisici oppure che riguardano il mondo interiore come emozioni o qualità, talvolta immagini o testi sacri. Questo tipo di meditazione è più vicina alla cultura occidentale. La meditazione recettiva ha come scopo l’assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di “consapevolezza senza pensieri”. E’ un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali. Tutte queste tecniche conducono ad uno stesso fine: la pace mentale. Ognuno deve scegliere la propria strada secondo i propri tempi e ritmi, quella che alla fine porta nel luogo ideale.

SCHEDA DEL RELATORE

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

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1 Gennaio 1970

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