INCONTRI A TEMA VI EDIZIONE Martedì 4 dicembre 2012 ore 16.30

Dr.ssa Tiziana Trotta – farmacista, responsabile laboratorio farmacia europa Cassino

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

Fin dai primi decenni del novecento la maggior parte dei rimedi venduti in farmacia veniva allestita direttamente dal farmacista, la cui figura professionale vanta origini molto antiche. Già nell’antica Grecia (Galeno, da cui il nome delle preparazioni galeniche, era un medico che preparava medicamenti utilizzando piante con proprietà terapeutiche) e nell’antica Roma possiamo ritrovare le prime vere e proprie farmacie (Tabernae medicinae). Ma bisogna arrivare al XIII sec. con Federico II per veder nascere la figura del farmacista così come la conosciamo oggi. A questo imperatore, colto ed illuminato, del Regno di Sicilia, fondatore dell’Università di Napoli, che ancora oggi porta il suo nome, si deve la prima separazione netta tra le due figure professionali, quella del medico e quella dello “speziale”. Nella “Costituzione di Melfi” si stabiliva infatti che l’attività di medico poteva essere svolta solo da dottori in possesso di diploma rilasciato dalla Scuola Medica Salernitana e che non ci doveva essere nessuna commistione o associazione tra medico e speziale.

Con la rivoluzione industriale anche la pratica delle preparazioni galeniche ha subito una progressiva riduzione a vantaggio delle specialità medicinali realizzate dall’industria farmaceutica, considerate tecnicamente ineccepibili e terapeuticamente efficaci. La farmacia si è quindi conformata ad una nuova realtà diventando un ponte tra tradizione ed innovazione più rispondente a quello che i tempi le chiedevano. Oggi, infatti, il farmacista si trova a ricoprire un ruolo fondamentale di congiunzione tra l’antica arte di comporre rimedi medicamentosi a partire da sostanze base e i moderni strumenti che la tecnologia mette a disposizione, nonché le sempre nuove esigenze presentate da una clientela preparata ed attenta.

Il nuovo ruolo è sicuramente gratificante ed anche di grande responsabilità; il farmacista affronta con rinnovato impegno il compito di personalizzare le terapie. In questa attività la nostra professione ritrova il suo motivo di essere.

Il farmacista oggi dispone di un moderno laboratorio dove può comporre i preparati nell’ambito di severe disposizioni legislative che prendono il nome di Norme di Buona preparazione (NBP), necessarie a garantire efficacia, sicurezza e qualità del medicinale approntato. Tali norme toccano tutte le varie fasi del lavoro a partire dalle materie prime, che vengono sottoposte a severe analisi qualitative nel momento in cui arrivano in laboratorio, passando per i vari “step” della preparazione, registrati e gestiti da un software che scandisce i passaggi , in accordo con le norme di sicurezza e le procedure di igiene (Haccp), fino al prodotto finito confezionato, etichettato e stoccato in un apposito luogo a temperatura ed umidità controllati.

Molte persone entrano in farmacia per farsi preparare un medicamento “unico”, personalizzato dal medico-specialista perché meglio rispondesse alle specifiche esigenze, ma sicuramente poche di loro si sono soffermate a pensare quanto lavoro ci sia dietro un atto apparentemente semplice. È grande –infatti- la cura e l’attenzione che il farmacista dedica alle prescrizioni.

Le preparazioni del farmacista consentono di allestire –ad esempio- preparazioni “ad hoc”, anche nel caso di farmaci che non si trovano più in commercio. Con la crisi del settore farmaceutico, sono sempre più numerosi i farmaci irreperibili (farmaci orfani) sul mercato per ragioni strettamente economiche. Le preparazioni del farmacista consentono anche di risolvere il problema di dosaggi particolari, come spesso capita per i bambini o gli anziani o per particolari categorie (animali da compagnia), quando il preparato industriale può risultare sovradosato o inadeguato oppure per la presenza di eccipienti verso i quali si abbia un’intolleranza.

In farmacia si possono quindi allestire diversi preparati riassumibili schematicamente in tre categorie:

– preparati magistrali”, preparazioni che vengono allestite dietro presentazione di una ricetta di un medico, quasi sempre uno specialista;
– preparati galenici”, preparazioni officinali inserite in Farmacopee Ufficiali degli stati membri dell’Unione europea, di sicurezza ed efficacia comprovate;
– preparati erboristici”, che possono essere allestiti utilizzando le piante medicinali riportate in un elenco del Ministero della Salute che contiene in pratica tutte le piante medicinali utilizzate nella preparazione degli integratori.

Un capitolo, quest’ultimo,di estremo interesse in quanto i preparati erboristici non solo sono delle preparazioni originali, ma possono essere anche personalizzate secondo le esigenze specifiche del consumatore. Tali prodotti costituiscono una risorsa importante ed una valida alternativa per il cittadino a cui egli può accedere dietro consiglio del farmacista e che, per la loro composizione e finalità, sono concepite e realizzate per essere utilizzate senza l’intervento del medico.

Per concludere, il nostro excursus tra antico e moderno, tra tradizione ed innovazione, vuole essere una riflessione su una figura professionale sempre più moderna ma che non dimentica le sue radici. Nel passato possiamo ancora oggi trovare degli spunti di innovazione. Il buon senso deve sempre prevalere nelle nostre scelte, così come in tutte le cose, anche e soprattutto nella cura nostra e dei nostri cari: il buon vecchio “rimedio della nonna” non è solo un piccolo rito a cui ci si rivolge in maniera nostalgica che scalda prima di tutto il cuore, ma deve essere un esempio per tutti, per noi addetti ai lavori, che così non dimentichiamo mai quale è il nostro primo e vero lavoro e per i cittadini che spesso arrivano in farmacia chiedendo delle novità che oggi non vengono più solo proposte dai giornali e dalla TV, ma anche dal web (la rete informatica): mai come in questo momento il farmacista gioca il suo ruolo più importante, quello di mediatore e consulente in questo universo così complicato che è diventata la sanità e di cui la farmacia rimane sempre il baluardo più vicino al cittadino.

SCHEDA RELATORE

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

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