INCONTRI A TEMA V EDIZIONE Martedì 31 gennaio 2012 ore 16.30
Dr. Alfonso Gargaro – Medico di famiglia, Tutor Scuola di formazione Medicina generale FIMG Regione Lazio
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dalla comparsa di un numero significativo di agenti nuovi o appena identificati, e dalla ricomparsa di malattie infettive con impatto globale. Tra di essi ci sono agenti nuovi come l’HIV e la variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jakob, microrganismi riemergenti come quelli responsabili di epidemie di febbri emorragiche virali in Africa, come gli agenti associati al bioterrorismo (es. la diffusione intenzionale di carbonchio negli Stati Uniti). Inoltre, l’espansione dei viaggi internazionali ha reso possibile un intensificarsi ed espandersi, talora ad elevata velocità, di agenti infettivi, come l’ epidemia di infezioni da SARS-Coronavirus ha dimostrato in maniera drammatica. In alcuni casi, come per alcuni agenti con impatto potenziale grave e pandemico (es. influenza aviaria e suina) sono in atto sistemi di sorveglianza.
Malattie introdotte dal continente africano, nuovi ceppi di West Nile virus e malattie a rischio di introduzione non presenti in Europa quali Rift Valley fever. La ripresa di malattie come la tbc.
D’altra parte, i flussi migratori in ingresso in Italia da regioni in cui c’è alta endemia di patologie connesse allo stato di “rifugiati” come la tubercolosi o i flussi di ritorno di personale che a qualsiasi titolo ha prestato la propria opera all’estero (militare o civile), coinvolto in operazioni militari, di cooperazione internazionale o semplicemente impiegato all’estero su impianti di produzione, pone di fronte alla stessa sfida anche il personale del SSN coinvolto a qualsiasi titolo nella tutela della salute del cittadino, dal Medico di Medicina Generale agli Specialisti Ospedalieri.
I farmaci hanno modificato il decorso e la prognosi di molte sindromi infettive, ma in alcuni casi hanno anche portato alla comparsa di chemioresistenza di alcuni microrganismi e alla virulentazione di batteri saprofiti o scarsamentE patogeni.
Si è così assistito all’emergere ed al progressivo diffondersi di quadri infettivi sostenuti da microrganismi prima praticamente estranei alla patologia umana.
E’ caduta l’illusione che la disponibilità di nuovi antibiotici sia in grado di risolvere ogni tipo di infezione e si è invece consolidata la convinzione della necessità di affrontare globalmente il problema con una strategia complessiva che riconosca nelle procedure di prevenzione e disinfezione uno strumento fondamentale di profilassi delle malattie infettive.
L’imprevedibilità dei collegamenti tra ambiente, movimentazioni di uomini, animali e prodotti e malattie, suggerisce che la strategia più prudente sia la riduzione della vulnerabilità dell’uomo e degli animali. La comprensione dei collegamenti esistenti tra clima, ecosistemi e malattie infettive non è ancora del tutto chiara, per cui il continuo sviluppo e miglioramento delle tecniche diagnostiche e della capacità di analisi eco epidemiologica rappresenta uno strumento imprescindibile per acquisire informazioni utilizzabili nello sviluppo e nell’applicazione di sistemi e di reti di sorveglianza nonché di sistemi di allerta rapida che a loro volta rappresentano in tale contesto l’unico modo sostenibile per proteggere la salute dell’uomo e degli animali e dell’ecosistema più in generale.
Aumento della popolazione mondiale. la popolazione umana si espande, si sposta attraverso i continenti, varie razze si mescolano e i microrganismi si trasferiscono in nuove nicchie. Il sistema della globalizzazione ha rimesso in gioco il determinismo delle malattie infettive, con l’emergere di nuove patologie e la ricomparsa di altre, che sembravano destinate a ridursi o addirittura ad estinguersi. Per individuare ed ostacolare la diffusione di infezioni emergenti e riemergenti e’ importante il ruolo del Medico di Famiglia che e’ il primo contatto del cittadino con il SSN. È quasi sempre il medico di Medicina generale (MMG) – o come si diceva qualche anno fa il “medico di famiglia”– la prima figura professionale sanitaria alla quale si rivolge il paziente affetto da sintomi spesso inizialmente aspecifici e ritenuti di scarsa importanza.
( photos)
1 Gennaio 1970
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Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here
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