INCONTRI A TEMA V EDIZIONE Martedì 17 gennaio 2012 ore 16.30

Dr.ssa Stefania Di Russo – Specialista Pediatria

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

Le vaccinazioni rappresentano una delle più importanti conquiste della medicina : grazie ad esse molte malattie infettive gravi e potenzialmente mortali oggi sono sotto controllo e non riescono ad esprimere la loro pericolosità.

Le vaccinazioni sono dunque un modo semplice, efficace e sicuro per proteggere i bambini contro pericolose malattie per le quali non esiste una terapia efficace o che possono essere causa di gravi complicanze . Ancora oggi nei Paesi in via di sviluppo un bambino ogni 5 secondi muore per malattie prevenibili con vaccinazioni ed eradicabili ad un prezzo inferiore a pochi giorni di spesa bellica. I rischi di queste malattie sono nettamente maggiori dei molto più rari effetti collaterali legati alla somministrazione dei vaccini.

Vaccinare i bambini significa anche partecipare all’azione mossa dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità che ha lo scopo non solo di proteggere il singolo dalla malattia ma la totale eradicazione di questa con programmi di vaccinazione di massa. 

I vaccini agiscono stimolando il sistema naturale di difesa: il sistema immunitario. Questo sistema ha lo scopo di produrre anticorpi e cellule di protezione in grado di impedire il manifestarsi delle malattie proteggendoci dalle insidie di microrganismi (virus, batteri) che quotidianamente incontriamo essendo presenti nell’ambiente che ci circonda, sviluppando un sistema di difesa idoneo ed efficace.

I vaccini sono diversi a secondo della malattia che si vuole combattere. Possono essere costituiti da microrganismi uccisi o resi meno pericolosi di quanto siano in natura, oppure da parte del corpo batterico o della superficie virale o da sostanze inattivate con le quali l’agente infettivo esercita la sua azione patogena .

Lo Stato italiano ha reso obbligatorie alcune vaccinazioni da effettuarsi in età infantile allo scopo di eradicare malattie tanto gravi da rappresentare un problema di rilievo sociale: poliomielite, difterite , tetano ed epatite B.

La poliomielite è una malattia trasmessa da 3 diversi tipi di virus che attaccano il cervello ed il midollo spinale con paralisi muscolari permanenti e morte per paralisi respiratoria nel 10% dei casi. Il vaccino è costituito da virus uccisi .

La difterite si manifesta con lesioni membranose delle mucose respiratorie, danni al cuore , ai reni ed al sistema nervoso. In Italia agli inizi del Novecento si registravano circa 30.000 casi di difterite con circa 1500 decessi.

Il tetano è provocato da batteri presenti nel terreno e nelle polveri che penetrano nel corpo attraverso le ferite determinando rigidità e contrazioni muscolari fino all’arresto respiratorio. I vaccini contro queste due patologie sono costituiti dalle tossine prodotti dai germi rese inattive.

L’agente responsabile dall’epatite B è un virus trasmesso all’uomo attraverso il sangue ed i rapporti sessuali, 100 volte più infettante di quello dell’AIDS. La malattia si manifesta con inappetenza, nausea, malessere, ittero e talvolta evolve in epatite cronica, cirrosi e cancro del fegato. Il vaccino è ottenuto in laboratorio con tecniche di ingegneria genetica.

Facoltative sono le vaccinazioni effettuate nell’infanzia su suggerimento del pediatra: esse implicano una presa di coscienza personale e una scelta da parte dei genitori. Sebbene ampiamente consigliate dalle autorità sanitarie mondiali ed effettuate da anni su vasta scala in tutti i Paesi evoluti non sono comunque obbligatorie a causa dei tempi burocratici e dei budget disponibili.

La pertosse è una malattia causata da un microbo che si trasmette per via aerea e si manifesta con attacchi di tosse incessante seguita con crisi di apnea. Il vaccino acellulare è costituito da piccole parti del microbo altamente purificate.

L’emofilo di tipo B si trasmette per via aerea , colonizza la gola ma può in alcuni soggetti predisposti causare una meningite mortale, oppure una grave infiammazione dell’epiglottide che può far rischiare una morte per soffocamento oppure attaccare il polmone con broncopolmonite o diffondersi all’intero organismo causando sepsi. Il vaccino contiene una parte del microbo modificata in modo da non essere più pericolosa.

Questi ultimi due vaccini uniti ai precedenti sono somministrabili per via intramuscolare in un’unica somministrazione (esavalente) al 3°, 5° ed 12 mese di vita, con un richiamo per alcuni al 6° anno .

Morbillo, parotite e rosolia sono malattie molto conosciute e frequenti nell’infanzia, ma talora causa di serie complicanze anche gravi (encefaliti) o di danni al feto se contratte in gravidanza. Il vaccino trivalente, costituito da virus vivi ed attenuati, si somministra a partire dal 1anno di vita con un richiamo a 6 anni di età.

Pneumococco e Meningococco C sono anch’essi causa di meningiti o di infezioni polmonari o diffuse a tutto l’ organismo. I rispettivi vaccini sono consigliabili a partire dal 3° mese e sono costituiti da particelle innocue dei germi legate ad altre sostanze , anch’esse innocue, che ne potenziano la risposta immunitaria.

Il vaccino anti-varicella contenente il virus vivo ma indebolito è attualmente offerto gratuitamente anche dalla nostra ASL a partire dal 1° anno di vita, particolarmente consigliato ai soggetti immunodepressi e in adolescenti che non hanno ancora contratto la malattia.

Un’attenzione particolare merita la campagna vaccinale per il Papilloma virus, il cui vaccino è prodotto in laboratorio con tecniche di bioingegneria genetica e raccomandato in età adolescenziale per la prevenzione del tumore del collo dell’utero che causa più di 1000 morti l’anno.

La vaccinazione antiinfluenzale, costituita solo da microscopiche particelle del virus, è raccomandata dal SSN solo a bambini affetti da malattie croniche.

Controindicazioni assolute alla vaccinazione sono i gravi deficit immunitari, allergia accertata a componenti del vaccino, reazioni gravi alle precedenti dosi, terapie protratte con cortisonici, grave compromissione dello stato di salute. Via libera, invece, alle vaccinazioni in caso di lieve malessere del bambino, per quelli di basso peso e prematuri, con malattie della pelle, con patologie croniche d’organo , con allergie alimentari, respiratorie ed agli antibiotici di uso più comune, ai sieropositivi per HIV.

Volendo esprimere la mia personale opinione da medico specialista pediatra, cultore dell’omeopatia da più di 10 anni, ritengo che se la somministrazione ripetuta di vaccini può far virare la modalità reattiva individuale dalla “psora” alla “sicosi” come affermato da Hahnemann, è pur certo che nei confronti di patologie gravi e mortali la scelta non può essere che vaccinare in quanto molte di esse sembrano oramai lontane proprio grazie alla consuetudine delle vaccinazioni. Memori di questo non dobbiamo dimenticare il numero di morti del passato , aprire le porte all’evoluzione scientifica e cercare nella pratica di farci guidare dal buon senso nel procrastinare ad esempio l’esecuzione di un vaccino in un bimbo debilitato o con precedenti reazioni vaccinali, ed evitando magari vaccinazioni estensive antinfluenzali in quei piccoli pazienti che si difendono bene spontaneamente.

SCHEDA DEL RELATORE

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here

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