INCONTRI A TEMA V EDIZIONE Martedì 13 dicembre 2011 ore 16.30
Dr. Riccardo Consales – geologo, Assesore Ambiente Comune di Cassino
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
Cosa sono i rifiuti? Rifiuto è qualsiasi oggetto o sostanza di cui ci disfiamo: residui, scarti, avanzi, oggetti rotti o inutilizzabili, risultato delle attività domestiche o dei processi produttivi. I rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e secondo le caratteristiche di pericolosità in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi (urbani e speciali), che contengono al loro interno un’elevata dose di sostanze inquinanti pericolose e che quindi devono essere raccolti, trasportati e smaltiti con la massima sicurezza.
RIFIUTI SOLIDI URBANI e ASSIMILATI: utenze domestiche, utenze assimilate come da regolamenti comunali, spazzamento stradale, pulizia di parchi e giardini, ecc.
RIFIUTI SPECIALI: attività agricole, industriali, artigianali, commerciali, ospedaliere, smaltimento o recupero di rifiuti.
I rifiuti urbani sono:
- i rifiuti domestici, anche ingombranti;
- i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
- i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
- i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
- i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni.
I rifiuti speciali sono:
- i rifiuti derivanti da lavorazione industriale; da attività commerciale; da attività sanitarie;
- i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti da trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
- i macchinari deteriorati ed obsoleti; i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso.
I RIFIUTI ORGANICI sono rifiuti biodegradabili; Per biodegradabile si intende una sostanza che può essere scomposta dall’attività di alcuni microrganismi in sostanze più semplici chimicamente e quindi più facilmente assimilabili. I prodotti biodegradabili se lasciati nell’ambiente possono essere metabolizzati e quindi eliminati, ma tuttavia i tempi per i quali avvengono tali processi possono essere estremamente lunghi.
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI
I rifiuti producono inquinamento: liquami, gas, sostanze tossiche e materiali non biodegradabili possono inquinare aria, acqua, terra. I rifiuti costano: rubano spazio e bruciano risorse umane ed economiche per il loro trattamento, ma anche per rimediare ai danni ambientali e sanitari che producono. La nostra società produce un’enorme quantità di rifiuti. Ormai è ampiamente riconosciuto che il modello di gestione basato su molto smaltimento e poco riciclaggio è un approccio insostenibile.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI
Nel 1997 il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro cose più importanti che ognuno di noi può fare per contribuire a risolvere il problema dei rifiuti: Riduzione, Riuso, Riciclo e Recupero.
LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
La “raccolta” rappresenta l’operazione di prelievo dei rifiuti, di cernita (scelta, selezione, differenziazione) e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. Per “raccolta differenziata” si intende quella raccolta in cui i rifiuti vengono separati secondo le caratteristiche omogenee delle merci che li costituiscono (la selezione risulta fondamentale per il trattamento successivo degli stessi rifiuti).
- il riutilizzo di alcuni rifiuti (i computer dismessi, ad esempio)
- il riciclaggio ed il recupero di materie prime (come carta, plastica e vetro);
- la produzione di energia
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Le finalità di questo tipo di raccolta sono:
- ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica o all’inceneritore;
- valorizzare i rifiuti attraverso il recupero di materiali alternativi alle materie prime (con la plastica delle bottiglie, ad esempio, si producono le magli e le tutte in pile);
- diminuire la presenza di sostanze pericolose nei rifiuti urbani, come pile e farmaci scaduti, che devono essere depositati in contenitori appositi;
- promuovere presso tutti i cittadini l’adozione di comportamenti più attenti e consapevoli volti alla riduzione dei consumi e della produzione di rifiuti: impegnandosi nella separazione, infatti si diventa maggiormente consapevoli della tipologia e della quantità di rifiuti prodotti, e diviene più semplice fare delle scelte mirate alla riduzione.
Il riciclaggio consiste nella separazione e nel recupero di materiali (carta, vetro, plastica, metalli) che possono essere riutilizzati o reintrodotti nel ciclo produttivo.
Materiali destinati al riciclaggio: carta, plastica, vetro, legno, metalli: acciaio e allumino, umido e verde, indumenti, beni durevoli, rifiuti ingombranti.
Materiali non destinati al riciclaggio: rifiuti non riciclabili (pannolini, lampadine, carta carbone, porcellana), medicinali, batterie.
IL RECUPERO DI MATERIA ED ENERGIA
Un’attenta ed efficace gestione del problema rifiuti deve considerare diverse tipologie d’intervento:
- la riduzione della massa dei rifiuti per mezzo di processi produttivi capaci di inquinare meno, soprattutto diminuendo le merci destinate in partenza a diventare prodotto di scarto (per esempio gli imballaggi);
- il riutilizzo dei materiali scartati;
- il riciclaggio per mezzo della raccolta differenziata;
- il recupero di energia attraverso la termovalorizzazione, ossia la produzione di energia termica e/o elettrica tramite l’incenerimento della frazione secca non riciclabile dei rifiuti.
LO SMALTIMENTO
Rappresenta l’ultima fase del ciclo di vita dei rifiuti e consiste in una serie di iniziative atte a mettere in sicurezza in modo definitivo quello che resta dei rifiuti dopo avere effettuato tutte le operazioni di recupero, riciclaggio, riuso, ecc.
LA PRODUZIONE PRO-CAPITE DI RIFIUTI (anno 2009)
Nella Regione Lazio è 587 Kg per abitante, nella Provincia di Frosinone 431 Kg per abitante e nel Comune di Cassino 571 Kg per abitante. La % di raccolta differenziata indica il rapporto tra Rifiuti Differenziato e totale dei Rifiuti Solidi Urbani raccolti.
IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
I vantaggi:
- riduzione dei rifiuti;
- risparmio in termini di risorse naturali;
- riduzione dei rifiuti conferiti in discarica e ad inceneritori;
- riduzione di emission i di co2;
- miglioramento condizioni igienico sanitarie della citta’;
- risparmio economico degli utenti e delle amministrazioni.
( photos)
1 Gennaio 1970
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