Stiamo entrando nel periodo “caldo” dell’estate e molti di noi cercheranno di mitigare la temperatura facendo il bagno e trascorrendo intere giornate in spiaggia o (i più fortunati ed “appassionati”) in barca. Il gran caldo, l’alimentazione disordinata, la distrazione possono causare piccoli incidenti che, nella maggior parte dei casi, vengono affrontati “in loco”, direttamente, in modo impulsivo e –spesso- superficiale. In questi casi –è opportuno ricordarlo- manovre apparentemente innocue potrebbero peggiorare la situazione facendola diventare anche pericolosa. Quindi è di fondamentale importanza conoscere alcune regole di pronto soccorso per gestire al meglio la situazione. Di seguito verranno elencati una serie di rimedi di pronto intervento per affrontare efficacemente quei problemi che non necessitano dell’intervento medico o per gestire efficacemente un primo soccorso in attesa dell’intervento dei sanitari (che è sempre opportuno consultare).

ABRASIONI:  Le abrasioni sono lesioni provocate dallo sfregamento, ad esempio contro gli scogli mentre si nuota o con la sabbia durante una partita di beach volley o  beach soccer. Le conseguenze dovute alle abrasioni sono la perdita dello strato superficiale dell’epidermide. La ferita, se trascurata, potrebbe infettarsi. Cosa dobbiamo fare?

  • Lavare la ferita con soluzione fisiologia o, in assenza di quest’ultima, con acqua potabile;
  • Rimuovere eventuali corpi estranei, se presenti, tamponando con garza sterile;
  • Disinfettare con soluzioni a base di benzalconio, mercurocromo o iodopovidone; (NO alcol etilico!!!)
  • Ricoprire l’abrasione con garza sterile

AMO NELLA PELLE: Provando a pescare sugli scogli potrebbe succedere di conficcarsi un amo nella pelle.

  • Se è conficcata solo la testa è necessario estrarlo seguendo il percorso a ritroso;
  • Se invece è penetrato in profondità il soccorritore deve cercare di estrarlo continuando a spingere fino a farlo uscire. Una volta uscita la testa, bisogna tagliarla con una tronchese per poi sfilare l’amo a ritroso;
  • Disinfettare e consultare un medico: nell’eventualità sarà necessaria l’iniezione antitetanica e probabilmente un trattamento antibiotico.

SCOTTATURA SOLARE: Un problema ricorrente che si presenta sulla spiaggia è la scottatura solare. L’eritema si presenta con un arrossamento della parte interessata e nei casi più seri con un insieme di bolle ripiene di liquido trasparente. In caso di eritema bisogna:

  • Fare impacchi con dell’acqua non eccessivamente fredda;
  • Applicare un preparato topico a base di idrocortisone acetato,eventualmente associato a  benzocaina (anestetico locale per ridurre il dolore) e cloroxilenolo;
  • Da evitare l’applicazione di borse di ghiaccio, creme antistaminiche e preparati topici eccessivamente grassi;
  • Non applicare l’olio d’oliva perché può provocare la chiusura dei pori della pelle e contrasta la naturale traspirazione.

Prevenire è meglio che curare. Bisogna fare molta attenzione ai raggi solari e proteggersi adeguatamente con filtri adatti al proprio fototipo.

COLPI DI CALORE: I colpi di calore (in gergo “insolazioni”) si verificano quando si è esposti per troppo tempo ad elevate temperature con scarso vento ed umidità elevata dell’aria. La temperatura corporea può sfiorare pericolosamente i 42°C. I sintomi principali sono:

  • Palpitazioni;
  • Capogiro;
  • Cute molto rossa ed asciutta;
  • Perdita di coscienza.

Bisogna intervenire tempestivamente per evitare uno schock cardiaco. In prima istanza bisogna intervenire nel seguente modo:

  • Stendere l’infortunato in un luogo fresco, ombreggiato e ventilato;
  • Effettuare impacchi di acqua fredda (per abbassare la temperatura corporea). Questi impacchi devono essere fatti al livello del collo, dell’inguine e delle ascelle;
  • Coprire l’infortunato con un lenzuolo e bagnarlo con acqua fresca;
  • Sollevare leggermente le gambe
  • Somministrare una bevanda fresca e non ghiacciata

Se l’individuo è incosciente o ci sono sintomi neurologici è necessario il trasporto in ospedale o chiamare il 118.

SABBIA NELL’OCCHIO: Quando ci troviamo a giocare sulla spiaggia oppure stesi tranquillamente a prendere il sole potrebbe capitare che qualche granello di sabbia vada negli occhi. In tal caso:

  • Lavare l’occhio con della soluzione fisiologica sterile;
  • L’acqua borica è sconsigliata, potrebbe peggiorare la situazione irritando accora di più l’occhio;
  • Esaminare l’occhio per essere sicuri che ogni residuo di sabbia sia stato eliminato. Eventuali residui sotto la palpebra superiore vanno rimossi ripiegando verso l’esterno il margine palpebrale e continuando con l’operazione di lavaggio;
  • Applicare gocce rinfrescanti a base di camomilla, euphrasia e malva;

Se permangono residui o avvertiamo perdita della vista o arrossamenti è necessario recarsi in ospedale.

DERMATITE DA CORALLI O DA ALGHE URTICANTI: Nel caso in cui la pelle venga a contatto con piante urticanti è necessario:

  • Lavare con acqua corrente la zona interessata o con acqua marina riscaldata. (lavare anche le mani dell’interessato per evitare il contatto con gli occhi);
  • Applicare una pomata a base di cortisone eventualmente associato ad un antibiotico;
  • Se si ritiene necessario va bene anche l’impiego di preparati antistaminici topici.

Se si presentano sintomi come il gonfiore eccesivo o difficoltà respiratoria deve essere immediato il trasporto in ospedale.

MEDUSE: Se i tentacoli di una medusa vengono a contatto con la pelle si determina l’adesione delle nematocisti (piccole vesciche simili a ventose e contenenti la sostanza velenosa). A seguito del contatto la zona interessata diventa rossa, dolente e si gonfia con formazione di filettini. In tal caso è necessario:

  • Lavare la parte interessata con acqua di mare (non deve essere utilizzata l’acqua corrente perché essendo ipo-osmotica rispetto alle nematocisti ne determinerebbe la rottura con fuoriuscita del veleno e peggioramento dei sintomi;
  • Successivamente lavare la parte interessata con soluzioni idonee ed applicare un crema a base di idrocortisone.

Andare in ospedale in caso di nausea, mancamento, tachicardia, sudorazione, dispnea.

MURENE: fortunatamente il morso della murena è un evento molto raro ma è molto doloroso e nella sua saliva è presente una tossina (anche se in quantità minime). La ferita è lacerocontusa e richiede:

  • Il lavaggio con acqua e soluzione germicida a base di benzalconio;
  • Di solito sono necessari punti si sutura e profilassi con antitetanica ed antibiotici.

PESCI SCORPIONE: I più conosciuti sono la tracia e lo scorfano. Sul dorso presentano aculei velenosi. La puntura determina un intenso dolore trafittivo con gonfiore e talvolta disturbi generalizzati (neurologici, nausea, vomito, senso di mancamento). Le operazioni da eseguire sono le seguenti:

  • Eliminare eventuali residui di aculeo anche con l’ausilio di pinzette;
  • Immergere in acqua marina molto calda la parte colpita per circa 30 minuti;
  • Profilassi con antitetanica e antibiotici.

Possibilità di sintomi associabili a shock anafilattico richiedono il trasporto in ospedale.

RICCI DI MARE: Non sono molto pericolosi infatti le spine dei ricci nostrani provocano solo un dolore molto intenso. Tuttavia se frammenti di spine dovessero permanere nella pelle potrebbe presentarsi una reazione infiammatoria da corpo estraneo. I ricci di mare tropicali, invece, hanno aculei velenosi per il sistema nervoso.

  • Lavaggio della parte interessata con sapone germicida a base di benzalconio;
  • Gli aculei superficiali vanno asportati con una pinzetta;
  • Per gli aculei più profondi si può impiegare la tintura di iodio in grado di solubilizzare gli aculei e nel contempo disinfettare la ferita.

Se le spine sono tante è necessaria la rimozione ambulatoriale.

MEDICINE IN SPIAGGIA: dovendo portare dei medicinali in spiaggia è opportuno portarli in contenitori adeguati, non lasciarli sotto il sole e conservarli in luoghi asciutti per evitare che si alterino.

CIBO: Anche il cibo deve essere conservato in un luogo fresco e non deve essere lasciato sotto il sole altrimenti rischia di alterarsi  e causare spiacevoli disturbi che potrebbero rovinare le tanto attese giornate di riposo. Altra regola fondamentale è quella di evitare il bagno nel bel mezzo della digestione!!!!

PROBLEMI ESTIVI E DA SPIAGGIA: l’argomento è stato trattato dal dr. Diego Morigine nel corso degli “incontri a tema” chi fosse interessato a leggerlo può cliccare sul seguente link: ARRIVA IL CALDO

CREME SOLARI: Indicativamente, le persone con pelle molto chiara devono usare prodotti con fattore di protezione elevato per tutto il tempo in cui si espongono al sole, mentre le persone di carnagione scura possono usare prodotti con fattori di protezione più bassi. Attenzione ai nei!!!! Controllare attentamente se ci sono dei cambiamenti a di forma, colore e grandezza.

TESSERINO SANITARIO: Ricordare di portare sempre il tesserino sanitario. Nelle nazioni della comunità europea è valido. Il tesserino sanitario può far risparmiare tempo, fastidi e denaro se vi ammalate o avete un infortunio in vacanza.

Seguendo queste piccole regole possiamo risolvere i problemi più semplici ed attenuare quelli più fastidiosi che potrebbero presentarsi in spiaggia ed evitare di prendere iniziative sbagliate che potrebbero trasformare un piccolo problema in qualcosa di più serio.

Non rimane che augurare a tutti BUONE VACANZE!!!!

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Questa iniziativa rientra nel più ampio PROGETTO SALUTE, un progetto che ha la finalità di diffondere informazioni utili alla salute ed alla prevenzione. Questa campagna informativa verrà periodicamente riproposta ed aggiornata con suggerimenti ricevuti. Se ne condividi lo spirito e le finalità falla tua e CLICCA SU CONDIVIDI e pubblicizzala con i tuoi amici, farai una cosa buona per te e per loro. Grazie.

( photos)
1 Gennaio 1970

Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here