Sono sempre più numerosi i farmaci che possono essere acquistati in farmacia senza obbligo di ricetta: gli O.T.C., anche detti “farmaci da banco” ed i “S.O.P.”
Si tratta di farmaci in commercio da anni, con una copiosa letteratura scientifica alle spalle e dosaggi inferiori ai prodotti da cui derivano; sono sempre farmaci che vengono collocati in una area cosiddetta “senza ricetta”, un’area -però- sotto specifico controllo da cui possono venir rimossi -come è talvolta successo- qualora dovessero insorgere problemi.
Agli O.T.C. è consentita la pubblicità, autorizzata dal Ministero della Sanità; ma il testo, per esigenze di comunicazione (durata dello spot) è spesso superficiale anche se ricorda gli estremi dell’autorizzazione e che si tratta di un farmaco. “Il cittadino è avvisato” ma la tentazione di fare il medico di sé stessi è forte e così il sintomo viene trattato con il farmaco ritenuto più idoneo. Attenzione, la scelta è spesso influenzata da elementi non oggettivi come il consiglio della vicina di casa, l’efficacia della pubblicità, la presenza di farmaci in casa che portano a scelte casuali e molte volte inopportune.
Ogni problema con la salute merita un approccio serio ed una grande attenzione; è giusto “prendere” i “farmaci senza ricetta” ma è ancora più giusto consigliarsi con il medico o con il farmacista.
Un consiglio non costa nulla.