INCONTRI A TEMA IV EDIZIONE Martedì 19 ottobre 2010 – ore 16,30

Prof. Filippo Pericoli Ridolfini – già primario di medicina ospedale civile “SS. Trinità Sora”  

ABSTRACT DELLA CONFERENZA :

L’acqua è un bene prezioso – e non è retorico affermarlo – poiché è elemento essenziale per la vita: il nostro corpo è costituito per oltre il 70% da acqua; ma, acqua vuol dire anche benessere fisico e psichico nel senso più ampio del termine.

L’uso dell’acqua, oltre all’igiene del corpo, significa stimolo di tutte le funzioni vitali, significa recupero della salute.

L’impiego “terapeutico” dell’acqua è antichissimo: nel delta del Nilo gli archeologi hanno trovato vasche, che servivano presumibilmente per saune.

Il ginnasio della antica Grecia perseguiva finalità educative globali del corpo e dello spirito: dopo la palestra e il bagno si passava nell’ esedra, dove i filosofi dissertavano con i loro discepoli.

E’ a Roma, però, che le terme conobbero uno sviluppo straordinario , con strutture che consentivano, oltre al godimento della natura circostante, l’utilizzazione dell’acqua e del calore per l’igiene personale e per un relax fisico e psicologico e la realizzazione di un ambiente, capace di sviluppare rapporti sociali e interessi culturali (teatri, biblioteche).

E’ importante rilevare che le terme più importanti erano destinate all’uso dei cittadini dei quartieri limitrofi. Certamente nella Roma imperiale esistevano anche terme private, nel contesto di splendide dimore extraurbane, come la Villa Adriana a Tivoli e la Villa del Casale a Piazza Armerina.

Già in epoca repubblicana le terme si svilupparono secondo canoni ben precisi, con razionale articolazione degli ambienti, la cui efficacia “terapeutica” era facilitata non solo dall’ambiente naturale circostante, ma anche dalle raffinate decorazioni pittoriche e scultoree.

Le Terme Stabiane e del Foro di Pompei – III-II sec. A.C. – ne sono testimonianza luminosa.

Nell’epoca imperiale le terme romane presentano uno sviluppo eccezionale, con una complessa organizzazione spaziale: in esse riconosciamo classicamente il calidarium, in cui il calore si diffondeva al di sotto del pavimento (che era sorretto da sospensoria), come nei moderni pannelli radianti, il tepidarium (locali a temperatura moderata) per passare alle stanze fredde (frigidarium) che completavano la “stimolazione” di tutto l’organismo.

Le terme imperiali, che aprono – per così dire – lo sviluppo esplosivo di queste strutture sono le TERME DI CARACALLA, costruite dall’imperatore nel 212-217 d.C. e alimentate dalla famosa “Acqua Marcia”.

Incomparabile la bellezza e la maestosità delle strutture e la raffinatezza delle decorazioni: le famose statue di Ercole, della Flora e del Toro della collezione Farnese si trovano, ora, nel Museo Archeologico di Napoli.

Un secolo più tardi l’imperatore Diocleziano costruì le terme più vaste di Roma destinate ai popolosi quartieri del Quirinale, del Viminale e dell’Esquilino. Ancora oggi possiamo ammirare l’imponente bellezza di queste terme soprattutto nella basilica di S.Maria degli Angeli, che incorpora i resti più importanti (specie il tepidarium) di tali terme.

Nel medio Evo assistiamo a una profonda decadenza delle istituzioni termali, dovuta a molte cause: invasioni barbariche, mutamenti delle esigenze sociali, che portano al disinteresse per questo tipo di attività, etc.

Solo nell ‘800 e in particolare nel periodo a cavallo tra il XIX e i XX sec. Si assiste a una rinascita eccezionale delle terme. Nelle famose località di Karlsbad e di Marienbad (nell’attuale repubblica Ceca) la bellezza delle architetture liberty delle città e degli alberghi e la frequentazione di illustri personaggi in questi ambienti termali d’élite ne giustificano pienamente la fama ( a Karlsbad Beethoven passeggiava con Goethe!).

In Italia in questo periodo sorgono, tra l’altro, le splendide terme di Salsomaggiore e di Montecatini in ambienti ricchi d raffinate decorazioni liberty.

A partire dalla seconda meta del XX sec fino ad oggi le terme in Italia conoscono uno sviluppo incredibile in linea con i progressi della scienza e della medicina clinica.

E’ difficile elencare i numerosissimi stabilimenti termali, dalle Alpi alla Sicilia, che forniscono prestazioni terapeutiche sempre più specifiche in molti campi della patologia umana.

Ma – come era inevitabile – alle strutture terapeutiche si associano sofisticati complessi diagnostici (laboratori, TAC, RMN etc) oltre a un’assistenza medica “mirata” in una cornice di grandi complessi alberghieri e di centri commerciali.

Le terme di oggi, oltre alla salute, perseguono finalità “estetiche”, di fitness: la prestanza fisica e la bellezza sono elementi indispensabili per il successo in tutti i campi, al fine di raggiungere un’intima coscienza del proprio corpo e della propria immagine e ciò per mantenere il ruolo che si vuole occupare nella società.

Il rischio, però, seppur remoto, che la “beauty farm” prenda il sopravvento sulla ricerca della vera salute può essere prevenuto ricorrendo, come sempre, alla saggezza e al buon senso!

( photos)
1 Gennaio 1970

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