INCONTRI A TEMA III EDIZIONE Martedì 13 aprile 2010 – ore 16,30
Dr. Carmelo Palombo – specialista in allergologia
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
Sebbene in molti casi le allergie si manifestino fin dall’infanzia, quando le mucose respiratorie sono particolarmente sensibili, esse possono iniziare in qualsiasi età, anzi, l’allergia in età adulta sta diventando sempre più comune. Spesso la si confonde con un banale raffreddore, perché i sintomi sono simili. Quel che c’è da sapere, tuttavia, è che il raffreddore è causato,in genere, da un virus mentre l’allergia da un allergene, e che una corretta prevenzione per una patologia allergica rappresenta il modo migliore per affrontare probabili rischi futuri.
Il paziente dovrebbe essere adeguatamente informato di tutte le proprie sensibilizzazioni e dei periodi “critici”. Sovente difatti i pazienti presentano positività a più di un allergene pollinico a fioritura in periodi diversi. E’ importante altresì che il paziente impari a riconoscere le piante che liberano i pollini a cui è sensibilizzato e ne conosca i periodi di fioritura. Siccome questi periodi possono variare, a seconda delle condizioni climatiche è importante disporre di un Bollettino del polline.
Durante il periodo di fioritura, e nelle giornate soleggiate occorre ridurre al massimo di esporsi ad ambienti aperti. Le condizioni ideali per la presenza di granuli pollinici in atmosfera sono date da una temperatura tra i 25-30 gradi, un’umidità relativa superiore ai 60 % ed un vento con velocità di 5-15 Km/h .
Occorrerà quindi limitare al massimo il tempo trascorso all’aperto. Bisogna evitare sopratutto di uscire nelle ore mattutine, soprattutto nei giorni soleggiati, ventosi e con tempo asciutto.
Quando si viaggia in auto, in periodo di fioritura e in giornate particolarmente ventose e assolate occorrerà mantenere i finestrini chiusi e dotarsi di filtri antipolline (da pulire regolarmente), oramai di dotazione su quasi tutti i nuovi modelli.
I consigli menzionati rappresentano una parte di tutti quegli interventi preventivi che possono impedire il verificarsi della reazione allergica. Concludendo la prevenzione si può attuare osservando tutte quelle misure igieniche basate su una ridotta esposizione agli allergeni.Altra strategia di prevenzione è l’immunoterapia specifica basata sull’impiego di trattamenti continuativi con vaccini iposensibilizzanti antiallergici.
In termini generali, la terapia farmacologica delle malattie allergiche da pollinosi è difficilmente riconducibile a schemi fissi o precostituiti, a causa del notevole pleiomorfismo (varietà) delle manifestazioni. Inoltre, ogni terapia andrà personalizzata in base alla durata ed alla gravità dei sintomi, al decorso clinico ed alla presenza di più patologie associate.
( photos)
1 Gennaio 1970
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