INCONTRI A TEMA III EDIZIONE Martedì 13 ottobre 2009 – ore 16,30

Dr. Carmelo Palombo – specialista allergologia ed ematologia

ABSTRACT DELLA CONFERENZA:

Oggi affrontiamo un argomento tipico e di elevato interesse di questa stagione: le sindromi influenzali.

L’influenza suina, come l’influenza stagionale, nell’uomo può presentarsi in forma lieve o grave, ma va detto subito che al momento la gravità non appare fra le sue caratteristiche: la regola è la guarigione, non le complicanze e tantomeno la morte.

Una via di contagio può essere il bacio, una carezza, bere dallo stesso bicchiere, fumare la stessa sigaretta o semplicemente stare a distanza ravvicinata con una persona infetta.

I virus della nuova influenza umana non sono trasmessi dal cibo, cioè mangiando maiale o prodotti a base di carne di maiale.

L’influenza stagionale classica non si sconfigge con alcun farmaco, si può prevenire con buona efficacia mediante la vaccinazione o stimolando al meglio le nostre difese immunitarie, ma non c’è farmaco che la sconfigga; una volta che il virus è in azione, la malattia è autolimitante, la carica virale si esaurisce da sola dopo qualche giorno e possiamo solamente aiutarci con l’utilizzo di farmaci sintomatici come gli antipiretici.

Essendo l’influenza causata da virus non è utile l’assunzione di antibiotici al di fuori di casi complicati con sovrainfezioni batteriche per cui in tali situazioni è assolutamente necessario il consulto con il Medico Curante.

La vaccinazione consente ai soggetti deboli come gli anziani, gli immunodrepressi o a chi già soffre di patologie respiratorie, di non incorrere in una patologia di per sè poco dannosa ma che può complicarsi con sovrainfezioni batteriche e causare pericolose polmoniti.

Per ottenere un buon effetto di immunostimolazione dobbiamo integrare la vaccinazione con un’adeguata alimentazione. Una corretta alimentazione è ricca, non solo di nutrienti, ma anche, e soprattutto, di micronutrienti che sono strategici e forniscono all’organismo degli utili strumenti sia per prevenire i malanni, sia per sconfiggere l’infezione in corso e rimettersi più in fretta quando si è malati. Un posto d’onore tra i micronutrienti ad effetto “terapeutico” spetta sicuramente agli antiossidanti contenuti nella frutta e verdura che permettono all’organismo di controbattere più efficacemente l’aggressione di virus e batteri.

Inoltre è opportuno porre l’accento sui semplici comportamenti che possono aiutarci a ridurre il rischio di contagio:

1.Vaccinarsi per tempo se si appartiene a una delle categorie a rischio (definite dall’OMS).

2. Evitare contatti diretti con malati di influenza (o sospetti tali).

3. Evitare luoghi chiusi, affollati, poco areati (se possibile evitare i mezzi pubblici, soprattutto nelle ore di punta, i locali molto frequentati e fumosi).

4. Lavarsi spesso le mani (prima di ogni pasto e ogni volta che torniamo a casa).

5. Non indebolire le difese, evitando il fumo (anche passivo), il consumo di alcolici e i colpi di freddo.

6. Mangiare in modo sano e vario, scegliendo prodotti naturali, freschi, integrali, genuini e di stagione ed evitando cibi raffinati, precotti e sterilizzati.

Possiamo quindi concludere che la sindrome influenzale è prevenibile con adeguata alimentazione, attività fisica e accortezze comportamentali. L’integrazione di nutrienti naturali come antiossidanti e immunostimolanti aiuta la prevenzione e l’eventuale superamento dei sintomi.

Non si deve mai dimenticare che l’automedicazione ha dei limiti e che qualora i sintomi non regrediscano o addirittura peggiorino è indispensabile rivolgersi al proprio Medico Curante.

NUOVA INFLUENZA A(H1N1), I CONSIGLI DEL TUO MEDICO DI FAMIGLIA:

1. Alla comparsa dei sintomi influenzali, non è necessario rivolgersi

all’Ospedale, ma invece è utile consultare anche telefonicamente il proprio

Medico di famiglia, che potrà affrontare al meglio qualsiasi problema.2. Mantenere una buona igiene personale, lavarsi spesso e sempre le mani dopo starnuti e dopo aver pulito il naso, ventilare spesso gli ambienti chiusi,

 

evitare gli ambienti affollati e l’uso promiscuo di stoviglie, asciugamani ed

indumenti con i soggetti provenienti dalle aree geografiche a rischio o che recentemente hanno manifestato sintomi di tipo influenzale.3. Nel caso dei bambini è importante: pulire bene i loro giochi, insegnare a coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o si tossisce, far mantenere le mani pulite, fare utilizzare sapone liquido per lavarsi le mani e fazzoletti di carta per asciugarsi.

4. Se avete un episodio febbrile, non allarmatevi, consultate il vostro Medico di famiglia.

5. È utile sempre avere in casa del paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan ecc.),

 

farmaco acquistabile in farmacia senza ricetta, che può risolvere l’episodio

febbrile in breve tempo. Se invece la febbre dovesse persistere per più di 72 ore, consultate il vostro medico di famiglia per le ulteriori cure necessarie.6. Non è utile assumere alcun antibiotico, che è dimostrato non essere efficace in quanto la nuova influenza è causata da un virus e guarisce completamente con gli antifebbrili come il paracetamolo.

7. Non è necessario praticare alcun test diagnostico per riconoscere il virus della nuova influenza, poiché non ha alcuna utilità ai fini della cura e della guarigione della malattia.

8. La nuova influenza è assolutamente identica come sintomi e decorso

 

all’influenza stagionale, convalescenza (almeno 7 giorni dopo la scomparsa della febbre), eviteranno le ricadute ed ulteriore diffusione della malattia.9. I MMG ed i PLS non sono tenuti a redigere alcun certificato medico di riammissione a scuola, come sarà ribadito dall’ordinanza del Ministero del Welfare, infatti dopo 48 ore, se il paziente non manifesta alcun sintomo influenzale, può essere riammesso alla frequenza delle lezioni scolastiche con l’autocertificazione dei genitori. Quindi i dirigenti scolastici verranno informati con circolare del Ministero dell’Istruzione e del Welfare sull’inopportunità di richiedere certificati di riammissione a scuola non dovuti.
 

( photos)
1 Gennaio 1970

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