INCONTRI A TEMA II EDIZIONE Martedì 21 aprile 2009 – ore 16,30
Dr.ssa Anna Maria Di Blasio – specialista chirurgia generale, resp. casa di cura “S. Anna”
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
L’etimologia della parola risale all’ uso delle mani (lavoro della mano) e ricorda la cura con cui si interviene cruentamente con metodi manuali o strumentali.
La chirurgia fu praticata dall’uomo fin da epoche antichissime nella preistoria con mezzi rudimentali. In periodi meno lontani la chirurgia fu appannaggio di caste privilegiate e si hanno testimonianze che risalgono alle civiltà: persiana, egizia, indiana, greco-romana. Nel medioevo la scuola salernitana delineando uno studio comparativo fra chirurgia e anatomia gettò le basi razionali che condussero a un rapido perfezionamento. Dal XII al XVI secolo nelle università si svilupparono gli studi anatomici che influenzarono positivamente i progressi della chirurgia, che comunque fu considerata un’arte manuale di secondaria importanza. Nei sec. XVII- XIX lo sviluppo di altre discipline mediche dette impulso all’avanzata di tecniche operatorie e al loro impiego. Intorno al 1860 l’introduzione dell’ anestesia e dei concetti di asepsi ampliò i confini della chirurgia dando nuove opportunità di cura. Nel XX sec. risolto il problema del dolore e delle infezioni i chirurghi eseguirono procedure complesse e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche (per es. la radiologia) permise di allargare molto l’efficacia e l’opportunità della cura chirurgica.
In questo secolo si aprono nuovi e importanti scenari: il nascere e svilupparsi della chirurgia cardio-polmonare,la microchirurgia,i trapianti d’organo, la chirurgia vascolare.
Con l’accrescersi della tecnologia si è evoluta la chirurgia endoscopica miniinvasiva utilizzando anche fonti energetiche a ultrasuoni o a radiofrequenze. La chirurgia ha tratto una spinta dal progresso tecnologico e una vera e propria rivoluzione biologica è conseguita ai progressi della biochimica, immunologia e genetica. La chirurgia si è ampiamente integrata nell’avanzamento di questo fronte biomedico traendone grandi sviluppi. L’attuale chirurgia tende a ristabilire le funzioni compromesse con procedimenti che riconducono il più possibile verso la normalità. La chirurgia è sempre alla ricerca di nuovi limiti e confini che sono in continua progressione, basti pensare alla chirurgia robotica, agli interventi da un terminale remoto, ai notes (chirurgia con via di accesso dagli orifizi naturali), per capire che la sfida lanciata verso il futuro è ambiziosa e in evoluzione ed il cambiamento del domani è vicino, pur restando salda la figura del chirurgo, che mantiene un ruolo centrale nel governo di una maggiore complessità tecnica, che richiede un lavoro di équipe con stretti legami interdisciplinari.
( photos)
1 Gennaio 1970
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