INCONTRI A TEMA II EDIZIONE Mercoledì 10 dicembre 2008 – ore 16,30
Dr.ssa Liliana Pacitto – medico veterinario
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
Un nuovo cucciolo che arriva è sicuramente tanta allegria,confusione e tenerezza ma significa anche tante responsabilità e un pò meno tempo da dedicare all’ozio. Quando decidete di “regalarvi” questo nuovo amico dovete pensare che è un piccolo essere che vi imporrà degli obblighi quotidiani: ha bisogno di essere portato a spasso almeno un’ora al giorno; dovrete pensare alle sue necessità fisiologiche in modo regolare e soprattutto abbastanza frequentemente,almeno tre volte al giorno. Se il vostro amico è un gatto potete sicuramente eliminare l’obbligo della passeggiata e delle uscite “fisiologiche” ma dovrete provvedere al suo angolo “privè”, un pò appartato, sempre pulito e soprattutto non vicino al posto in cui consuma i pasti o in cui riposa.
Altro impegno sono i bagni e i trattamenti antiparassitari, sia esterni che interni, a cui non può esimersi neppure micio almeno per quanto riguarda la lotta ai parassiti esterni (pulci/ zecche) anche se non viene portato fuori a spasso in quanto siamo noi, incosapevolmente a veicolare sotto le nostre scarpe tanti piccoli parassiti. Il nostro piccolo amico deve consumare almeno tre pasti al giorno nei primi tre mesi della sua vita, poi potremmo scendere a due pasti dopo i sei mesi per arrivare ad un solo pasto al giorno nell’età adulta. “Micio” è meno esigente in quanto riesce a regolarsi molto bene da solo, così possiamo lasciare una ciotolina con del cibo secco, crocchette, a sua disposizione e poi integrare con del cibo umido una volta al dì (pollo, carne o pesce semplicemente cotta al vapore o nel microonde). Naturalmente il nostro amico dovrà essere sottoposto alle vaccinazioni di base e ai trattamenti richiesti dall’ambiente in cui vive,infatti ci sono delle malattie parassitarie diffuse in Italia a zone e per molte di loro è possibile effettuare dei trattamenti di profilassi quindi chiedete sempre consiglio al vostro veterinario che saprà sicuramente consigliarvi al meglio e proporvi tutte le soluzioni che meglio si adattano alle vostre esigenze. Ora voglio spendere due righe per la tanto famigerata Toxoplasmosi, spauracchio di tutte le mamme. Questa malattia viene trasmessa all’uomo dalle feci di gatti infetti, e ripeto infetti, ma anche dalla carne di pollame non ben cotta, dalle verdure non ben lavate ed è pericolosa soprattutto per le donne in gravidanza nei primi mesi, cioè nella cosiddetta organogenesi. Nelle persone adulte e in buone condizioni fisiche questa malattia è molto spesso del tutto asintomatica e si scopre di averla avuta perchè il nostro organismo ha prodotto degli anticorpi.I cani non sono fonte di contagio per l’uomo, perchè come noi non eliminano il parassita all’esterno ma possono invece ammalarsi proprio come noi. Altra malattia di cui si parla molto è l’echinococcosi meglio conosciuta come “cisti canina”. Il cane diventa fonte di contagio quando ha la tenia da Echinococco. E’ un parassita molto piccolo ospitato dal cane nel suo intestino. Il nostro amico si infetta ingerendo visceri crudi di animali, per lo più pecore. Si capisce quindi che alimentandolo in modo corretto, non con cibi di scarto, meglio ancora con prodotti dedicati appositamente a loro, sverminandolo regolarmente, si ha poca probabilità che si infetti e con lui anche noi. Per quanto riguarda gli obblighi “burocratici” dobbiamo iscrivere il nostro cane all’anagrafe canina mediante l’impianto di un microchip sottocutaneo che verrà applicato in maniera indolore dal nostro veterinario il quale poi provvederà ad inserirlo in una banca dati, questa procedura ci permetterà di ritrovare il nostro amico nel caso in cui dovessimo smarrirlo, ma soprattutto impedirà a persone poco coscienziose di abbandonarlo. Questo obbligo non sussiste per “Micio”. Per tutti e due invece è obbligatoria l’applicazione del microchip, la richiesta del passaporto presso le ASL di appartenenza e la vaccinazione antirabbica effettuata almeno 30 giorni prima nel caso decidessimo di andare all’estero, con il nostro amico a quattro zampe. Dopo aver detto tutte queste cose, in parte noiose, credo che non ci sia nulla di più bello che sapere che qualsiasi cosa noi facciamo, qualsiasi aspetto abbiamo, lui/lei sarà sempre dalla nostra parte e quando ci guarda negli occhi forse pensa ” Capisce proprio tutto…..gli manca solo la parola ma a questo rimedio io!!!!!!!!”
( photos)
1 Gennaio 1970
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