INCONTRI A TEMA II EDIZIONE Mercoledì 29 ottobre 2008 – ore 16,30
Dr.ssa Gina Martino – specialista gastroenterologia
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
La relazione ha trattato l’ulcera e la gastrite, patologie frequenti nella nostra società, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, con particolare attenzione all’anamnesi del paziente, elemento fondamentale per una corretta diagnosi.
In passato queste patologie venivano prevalentemente legate all’iper-produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco ed allo stress. Dal 1982, anno della scoperta dell’Helicobacter pylori, un batterio che alberga nello stomaco, si è venuti a conoscenza del fatto che la sua presenza nello stomaco di alcuni soggetti determina erosione della mucosa fino alla produzione di ulcere. Inoltre è stato evidenziato che circa l’80% delle ulcere e delle gastriti che vengono diagnosticate sono correlate alla presenza dell’H. pylori ed il restante all’assunzione di antinfiammatori.
Per quanto riguarda la diagnosi, nell’ambito di una grande varietà di sintomi gastroenterici riferiti dai pazienti solo alcuni sono legati alla gastrite ed all’ulcera ed in particolare è tipico di queste due patologie il dolore (prevalentemente e digiuno o notturno), di tipo crampiforme e talvolta irradiato posteriormente che regredisce parzialmente con l’assunzione di cibo. Altri sintomi più rari sono l’anemia sideropenica e più raramente l’emorragia gastrointestinale.
Nella pratica clinica la comparsa di questi sintomi con una frequenza di 4-5 volte a settimana, o addirittura tutti i giorni deve portare il paziente ad iniziare un iter diagnostico.
L’esame cardine per poter formulare una diagnosi corretta è la gastroscopia con biopsia. Tale indagine, anche se invasiva, permette in pochi minuti si evidenziare direttamente tramite una telecamera la mucosa di esofago, stomaco e duodeno e permette di effettuare prelievi bioptici su eventuali lesioni (ulcere, polipi etc) o biopsie della mucosa per stabilire il grado della gastrite. Inoltre permette di effettuare prelievi per l’identificazione dell’H. pylori.
Una volta fatta la diagnosi verrà iniziata una terapia che prevede la somministrazione di un farmaco che riduce la produzione di acido da parte dello stomaco e due antibiotici per l’eliminazione del batterio. Dopo non meno di due mesi dalla sospensione dei farmaci, ove non ci siano lesioni da controllare, si può documentare l’eradicazione del batterio anche con l’Urea Breath Test, un test non invasivo effettuato mediante la determinazione di urea marcata sul respiro.
Quindi in conclusione, nella pratica clinica in pazienti con sintomi cronici da eventuali patologie acido correlate, solo una corretta anamnesi ed una gastroscopia con un ampio campionamento bioptico permettono di effettuare una corretta diagnosi ed una corretta terapia per la quasi completa guarigione del viscere ed il miglioramento della qualità della vita del paziente.
( photos)
1 Gennaio 1970
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